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Sicilia, scossa di terremoto di magnitudo 3.2 al largo delle Eolie: avvertita anche a Cefalù

Il sisma, registrato alle 15:43 di martedì 9 gennaio, si è verificato ad una profondità di 20 chilometri con ipocentro nel Mar Tirreno meridionale. Non si segnalano danni a cose o persone, ma solo paura da parte della popolazione di Alicudi, Filicudi e Cefalù che hanno avvertito la scossa.
A cura di I. A.
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Paura nel primo pomeriggio di oggi, martedì 9 gennaio, sulla costa occidentale della Sicilia, a causa di una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 registrata alle 15:43 e a una profondità di 20 chilometri, con ipocentro individuato esattamente nel mar Tirreno meridionale. La scossa è stata avvertita chiaramente alle Isole Eolie, in particolare ad Alicudi e Filicudi e anche sulla costa settentrionale siciliana sino a Cefalù. Non si registrano danni a cose o persone, non sono giunte alle autorità segnalazioni di questo genere. Solo paura per gli abitanti di queste zone, che hanno sentito la terra tremare con una certa intensità.

Una seconda scossa, di intensità minore, con magnitudo di 2.6, è stata registrata poco dopo dall'Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica anche sulla costa orientale, nel territorio di Messina, a una profondità di 12 chilometri. Soltanto lo scorso 2 gennaio altre due scosse, a distanza di 20 minuti l'una dall'altra, erano state segnalate nella stessa area, anche se di magnitudo non strumentale e di ipocentro a bassa profondità, per cui sono state avvertite dalla popolazione. Tuttavia questi eventi sono una testimonianza del fatto che l'attività sismica nel Tirreno meridionale e al largo dell'arcipelago delle isole Eolie continua come di consueto.

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