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Siccità in Sardegna, la Regione chiede lo stato di calamità: “Oltre 18mila ettari di colture distrutti”

La Regione Sardegna ha inviato una richiesta formale al Ministero dell’Agricoltura per riconoscere lo stato di calamità a causa della siccità persistente che dal novembre 2023 al giugno 2024 sta colpendo l’Isola. Secondo dati diffusi dalla Regione, sarebbero oltre 18mila gli ettari di colture distrutte, con un fabbisogno di indennizzi per circa 9,6 milioni di euro.
A cura di Eleonora Panseri
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Siccità in Sardegna
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La Regione Sardegna, presieduta dalla governatrice Alessandra Todde, ha inviato una richiesta formale al Ministero dell'Agricoltura per riconoscere lo stato di calamità naturale a causa della siccità persistente che dal novembre 2023 al giugno 2024 sta colpendo l'Isola.

Questo primo passo permetterà di attivare il Fondo di solidarietà nazionale per l'accesso alle risorse per sostenere le aziende agricole colpite dalla crisi idrica. Il via libera è arrivato ieri, mercoledì 11 settembre, durante la seduta di giunta di oggi su proposta dell'assessore dell'Agricoltura Gianfranco Satta.

Oltre 18mila ettari di colture distrutte dalla siccità

Secondo i dati diffusi dalla Regione Sardegna, sarebbero oltre 18mila gli ettari di colture distrutte dalla siccità, con una perdita produttiva superiore al 30% in oltre 500 aziende agricole e un fabbisogno di indennizzi stimato a circa 9,6 milioni di euro.

Con la certificazione di questi dati la Regione ha potuto attivare la richiesta che in base alla normativa europea necessita che il grave evento climatico distrugga più del 30% della produzione media annua di un agricoltore calcolata sulla base dei tre anni precedenti.

La governatrice Todda: "Settore agricolo è cruciale per sviluppo della Sardegna"

"Con questa risposta testimoniamo l’impegno concreto del governo sardo verso le emergenze che coinvolgono i nostri territori, evidenziando l'importanza cruciale del settore agricolo per la crescita e lo sviluppo della Sardegna", ha scritto la presidente della Regione Sardegna Todde su Facebook.

"Due mesi di studi e verifiche portate avanti dall’Agenzia regionale Laore (tutt’ora in corso e quindi in aggiornamento ed evoluzione) confermano il problema emerso attraverso uno studio e una relazione tecnica dettagliata, certificando l’urgenza di una risposta “fattiva” da dare quanto prima al mondo delle campagne", ha scritto invece l'assessore Satta in un post.

Non siamo mai rimasti ad aspettare né abbiamo mai distolto lo sguardo dalle nostre campagne e dalle nostre realtà produttive. Anzi, abbiamo afferrato immediatamente il toro per le corna scegliendo però di non agire di impulso ma di indagare la situazione, capire il problema per valutare gli strumenti con cui contrastarlo", ha aggiunto.

"Ora con un atto ufficiale chiediamo al Ministero l’emissione di un provvedimento che riconosca se e senza ma l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica nei territori sardi. Condizione imprescindibile per poter attingere agli aiuti del Fondo di Solidarietà Nazionale”.

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