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Scomparsi nel Brenta a Padova, trovato il corpo di uno dei due ragazzi: si era tuffato per salvare l’altro

È stato recuperato nella tarda serata di ieri il corpo senza vita di uno dei due ragazzi scomparsi nelle acque del Brenta, a San Martino di Lupari (Padova). Si tratta di Bogdan Stefan Cristoiu, 30enne di origini romene residente a Curtarolo.
A cura di Davide Falcioni
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Erano quasi le 23 di ieri quando, dopo diverse ore di ricerche, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita di uno dei due ragazzi scomparsi ieri, 14 luglio, nelle acque del Brenta, a San Martino di Lupari (Padova). Si tratta di Bogdan Stefan Cristoiu, 30enne di origini romene residente a Curtarolo. Il cadavere si trovava a circa 4 metri di profondità.

L'incidente al fiume Brenta domenica 14 luglio

Stando alle prime ricostruzioni sulla tragedia, un 24enne dello Sri Lanka – Ganegedara Ramesh – si era immerso per cercare un po' di refrigerio in una giornata torrida ed aveva lasciato a riva la fidanzata; a un certo punto non avrebbe più toccato il fondo e avrebbe iniziato ad annaspare. Bogdan Stefan Cristoiu, che era con degli amici con cui stava giocando con un pallone, si è tuffando nel tentativo di salvare l'altro ragazzo, trovandosi poi a sua volta in difficoltà per contrastare la corrente che in quel punto del Brenta è forte. Entrambi sono finiti sott'acqua.

Le operazioni di ricerca dei ragazzi scomparsi per le forti correnti

Sul posto sono intervenuti i sommozzatori di Venezia e Vicenza, squadre fluviali con il gommone, esperti in topografia applicata al soccorso, piloti del nucleo Sapr (Sistema Aeromobili a Pilotaggio Remoto) e l'elicottero del reparto volo di Bologna.

Zaia: "Da Stefan Bodgan gesto di coraggio e altruismo"

"Sono profondamente colpito – ha detto commentato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia – dalla tragica notizia arrivata poco fa del ritrovamento del corpo senza vita di Bogdan Stefan Cristoiu, un giovane di 30 anni di Curtarolo. Bogdan, con un gesto di coraggio e altruismo, si è tuffato ieri 14 luglio nelle acque del Brenta per cercare di salvare un ragazzo cingalese di 23 anni, Ganegedara Ramesh, sorpreso dalla corrente mentre nuotava nelle acque del fiume. Bogdan era un campione di braccio di ferro, ha compiuto un gesto da vero eroe. Alcuni testimoni hanno tentato invano di soccorrere i giovani caduti in acqua. Secondo una prima ricostruzione, Ganegedara si è immerso nel Brenta e, avanzando un po', ha iniziato a non toccare più il fondo ed è stato travolto dalla corrente. Bogdan, vedendo il giovane in difficoltà, non ha esitato un attimo e si è tuffato per tentare di salvarlo, riuscendo anche a prenderlo per una mano. Tuttavia, la forte corrente ha travolto entrambi, facendoli scomparire. I Vigili del Fuoco hanno lavorato fino alla tarda sera per cercare tracce di vita, ma invano. Esprimo – ha concluso – le mie più sincere condoglianze alle famiglie e ai cari di entrambi i giovani, e rendo onore a Bogdan per il suo eroico tentativo di salvare una vita".

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