Si tuffa nel Po per una scommessa con gli amici: ritrovato morto il 18enne

Aveva 18 anni il ragazzo morto dopo essersi tuffato per sfida nelle acque del Po a Torino nella notte di sabato. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina nelle acque del fiume dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Il ragazzo si era lanciato per gioco dalla passeggiata dei Murazzi mentre era in compagnia di alcuni amici.

I sommozzatori hanno scandagliato il tratto compreso tra il ponte di corso Vittorio e quello di fronte alla Gran madre. Con un gommone hanno ispezionato da una sponda all'altra il fiume fino al ritrovamento avvenuto questa mattina. I soccorritori hanno percorso il fiume lentamente con l'ausilio di visori per esaminare il fondale.

La giovane vittima aveva compiuto 18 anni da appena un mese ed era ospite di una comunità di accoglienza per migranti. Il ragazzino si sarebbe tolto il giubbotto e le scarpe, avrebbe lasciato a terra i documenti e poi si sarebbe tuffato per una sfida con il gruppo di amici che ha assistito alla scena. Dopo qualche bracciata, però, il 18enne è scomparso tra le acque. A quel punto, gli amici hanno dato l'allarme e così sono iniziate le ricerche, portate avanti fino a questa mattina.

Nella giornata di ieri, domenica 9 aprile, i soccorritori hanno impiegato anche elicotteri e droni con telecamere ad alta definizione per localizzare il corpo senza vita.

Le operazioni, però, non hanno dato i frutti sperati fino alla mattinata odierna, quando l'adolescente è stato rintracciato dai vigili del fuoco. Increduli gli amici del ragazzino che hanno assistito inermi alla tragedia e sperato fino all'ultimo minuto che il 18enne potesse essere ritrovato vivo dai sommozzatori. Dopo 24 ore di ricerche ininterrotte, però, le speranze dei soccorritori erano purtroppo scemate e purtroppo l'epilogo della storia sembrava essere già stato scritto.