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Si tuffa e scompare, rintracciato dopo ore in stato confusionale: avrebbe nuotato per 6 miglia, è mistero

Non è ancora chiaro quanto accaduto nelle scorse ore a un giovane ragazzo sordomuto in Sicilia. Si era tuffato in mare nel litorale di Ponente, a Milazzo, senza tornare a riva. Lo hanno trovato poco prima della mezzanotte, ancora in costume.
A cura di Susanna Picone
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Un giovane che si tuffa in mare, non torna a riva, e viene ritrovato solo dopo diverse ore, ancora in costume e in stato confusionale. È quanto accaduto nelle scorse ore a Milazzo, in Sicilia, protagonista della storia un trentaquattrenne ospite insieme alla fidanzata – entrambi sono sordomuti – presso alcuni parenti residenti al Tono, sulla litoranea di Ponente.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo ieri si era tuffato in mare nel litorale di Ponente, a Milazzo, senza tornare più a riva. La fidanzata non vedendolo tornare aveva dato l’allarme. Poi il ritrovamento poco prima della mezzanotte: il giovane era ancora in costume e lo hanno trovato in stato confusionale. Avrebbe avuto anche delle ferite agli arti inferiori e superiori.

Il ragazzo si trovava sulla panoramica di Levante, molto distante da dove aveva fatto perdere le tracce dopo il bagno in mare. Quanto accaduto non appare chiaro anche perché, facendo il periplo del promontorio a nuoto, il trentaquattrenne avrebbe dovuto nuotare per oltre sei miglia, una distanza notevole.

Dopo il ritrovamento in seguito alla segnalazione fatta da due giovani – che notandolo hanno subito capito che si trattava della persona scomparsa in mare -, l’uomo è stato prelevato da un ambulanza e trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Milazzo.

Nel corso della giornata di oggi il giovane deve essere interrogato dagli uomini della Capitaneria di porto: a loro dovrebbe spiegare cosa è successo dal primo pomeriggio di ieri – erano le 14 circa quando si sarebbe tuffato in mare stando anche al racconto della ragazza – fin quando non lo hanno ritrovato di sera, poco prima della mezzanotte. Stando a quanto emerso ieri sera, avendo l’apparecchio acustico scarico, non sarebbe stato in grado di comunicare con i soccorritori.

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