Si tuffa dalla barca per fare il bagno e non torna più a bordo: 16enne annega all’Isola d’Elba
Si è tuffato da una barca per fare il bagno e non è più tornato a bordo. Tragedia all'Isola d'Elba, dove un ragazzo di appena 16 anni è morto annegato nei pressi di Cala Mandriola, nel territorio di Rio Marina (Livorno). . A dare l’allarme è stato lo zio della vittima, che ieri pomeriggio, 2 ottobre, si trovava con lui, insieme ad alcuni amici.
Il giovane, T.T., si trovava sulla barca a vela dello zio che era in vacanza all’Elba insieme alla compagna ed alcuni amici. Le condizioni meteo erano perfette per fare un tuffo in mare. Così il ragazzo, intorno alle 14 è sceso in mare da solo. I parenti, però, qualche minuto si sono accorti di averlo perso di vista e si sono allarmati non lo vedevano riemergere. Il 16enne è stato ritrovato poco distante dall'imbarcazione, su un fondale di otto metri. Immediatamente i familiari lo hanno riportato in superficie e hanno iniziato a rianimarlo e contemporaneamente hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è giunta la motovedetta della capitaneria, che hanno trasferito il ragazzo nella Darsena Medicea a Portoferraio, dove sulla banchina era atteso da un’autoambulanza dei volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde di Portoferraio con in medico di turno del 118. Purtroppo i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili. Anche con il defibrillatore, ma non c’è stato niente da fare.
Il corpo del 16enne è stato restituito ai familiari, nn sono stati trovati elementi per l'apertura di un’indagine giudiziaria in quanto sembra chiaro il decesso provocato dal malore. Stando ad un prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo sapeva nuotare senza problemi e le condizioni meteomarine, come detto, erano buone. Così anche le temperature dell'acqua, quindi è difficile ipotizzare un choc termico. L’unico elemento da chiarire è se avesse mangiato poco prima di immergersi.