Si sveglia in un’auto non sua, non ricorda come è finito lì e chiama la polizia: cosa era successo
Si è svegliato chiuso in un'auto che non era la sua ma non sapeva come ci fosse finito. Così ha chiamato la polizia, che l'ha aiutato a ricostruire i suoi movimenti e a capire cosa fosse successo. Protagonista di questa strana avventura, verificatasi a Vicenza, in Via Fabiani, è un ragazzo di 30 anni originario del Marocco, in regola con il permesso di soggiorno.
L'uomo, secondo quanto raccontato dagli agenti, si è ritrovato alle ore 11.00 del mattino chiuso dentro un’autovettura di grossa cilindrata, una BMW, e non ricordava come fosse finito lì dentro, non riuscendo ad aprire la porta. Preso dal panico, ha chiamato il numero di emergenza 113 della Questura. L’Operatore della Sala Operativa lo ha tranquillizzato, assicurandogli che a breve sarebbe arrivato un equipaggio ad aiutarlo.
Ed infatti, poco dopo, è sopraggiunta una Volante della Questura. Gli agenti arrivati sul posto hanno constatato che l’uomo era effettivamente chiuso dentro l’autovettura e non riusciva ad uscire. Il 30enne ha precisato che l'auto non era di sua proprietà, di non avere le chiavi e di non ricordare chi fosse il proprietario. A questo punto, gli Agenti hanno verificato l’intestatario dalla targa. Lo hanno contattato e quest'ultimo si è presentato in via Fabiani nel giro di pochi minuti.
È stato allora che l’uomo rinchiuso all’interno, classe 1993, originario del Marocco e in regola con il permesso di soggiorno, ha ricordato cosa fosse successo: aveva bevuto troppo la sera precedente, ed il suo amico, che non poteva ospitarlo a casa, gli aveva dato la possibilità di dormire dentro la sua autovettura, anche per evitare di andare in giro in condizioni pericolose per se stesso e per gli altri. Il proprietario dell’autovettura ha aperto la macchina e fatto uscire l'amico.
