Si soffia il naso durante allenamento di boxe e sviene: Edoardo muore a 18 anni, aperta inchiesta
Tragedia a Padova, dove un ragazzo di soli 18 anni, Edoardo Zattin, residente ad Este, è morto improvvisamente dopo aver preso parte ad un allentamento di boxe. Le cause di quanto successo sono al momento ignote e la Procura della città veneta ha deciso di aprire un'inchiesta per chiarire la vicenda. Con molta probabilità verrà anche richiesta l'autopsia.
Edoardo si era sentito male mercoledì sera: si era soffiato il naso in un momento di pausa durante un allenamento di pugilato presso la palestra Move di Monselice e aveva perso improvvisamente i sensi.
Il primo soccorso è arrivato dagli istruttori presenti in quel momento, poi il giovane atleta è stato caricato su un'ambulanza partita dal vicino ospedale di Schiavonia: qui il personale medico, di fronte a un quadro clinico complicato, ha deciso per il trasporto a Padova.
Le sue condizioni sono parse, da subito, gravissime: col passare delle ore la situazione è peggiorato ed è stato ricoverato nel reparto di rianimazione neurochirurgica dell'ospedale di Padova, dove è rimasto fino alla dichiarazione di morte cerebrale avvenuta nella serata di giovedì. Non è ancora chiaro cosa possa aver scatenato l'emorragia cerebrale. In base alla segnalazione del nosocomio, la procura di Padova ha aperto un'inchiesta sul caso, per il momento senza indagati né ipotesi di reato.
Intanto, la mamma Manuela Borile e il papà Enrico Zattin hanno autorizzato l’espianto degli organi del ragazzo. Il 18enne frequentava la quarta ragioneria all’Atestino di Este. Il dirigente scolastico, Alessandro Donà, ha descritto Edoardo come un ragazzo brillante e responsabile, con una media scolastica vicina all’8.