video suggerito
video suggerito

Si sente male e inizia a vagare in stato confusionale sulla statale: “Così la mia cagnolina mi ha salvato”

Un uomo di 50 anni, residente a Fermo, un mese fa ha avuto un momento di smarrimento e ha cominciato a vagare lungo la statale Adriatica in stato confusionale. Ma è stato aiutato dalla sua cagnolina Ariel che ha iniziato ad abbaiare e ha attirato l’attenzione di un passante che ha allertato le forze dell’ordine. “Devo la vita a lei e ai poliziotti”, ha raccontato.
A cura di Eleonora Panseri
66 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Ha avuto un momento di smarrimento, è sceso dalla sua auto e ha cominciato a vagare lungo la statale Adriatica in stato confusionale. Ma è stato aiutato dalla sua cagnolina Ariel che ha iniziato ad abbaiare e ha attirato l'attenzione di un passante che ha allertato le forze dell'ordine.

"La mia cagnetta Ariel e la polizia di Stato mi hanno salvato la vita. Se non fosse stato per loro, ora chissà dove sarei. Molto probabilmente le mie condizioni di salute si sarebbero aggravate irreparabilmente", ha raccontato il protagonista di questa storia a lieto fine, Mario (nome di fantasia, ndr), un 50enne residente a Fermo, nelle Marche.

L'episodio, come ha ricostruito l'uomo, è avvenuto nella mattinata del 3 luglio. "Sono uscito di casa con la mia cagnetta Ariel, una springer spaniel di 2 anni, per il nostro solito giretto mattutino prima di andare al lavoro", ha ricordato Mario.

Ma, subito dopo essere sceso dall'auto, è stato colpito da una grave e improvvisa malattia che gli ha provocato anomalie comportamentali, confusione mentale e sintomi neurologici. A quel punto ha iniziato a vagare lungo la statale Adriatica.

Ed è lì che l'intervento della sua amica a quattro zampe Ariel è stato provvidenziale. La cagnolina, rimasta chiusa all'interno dell'auto, ha iniziato ad abbaiare e un passante, vedendo e sentendo l'animale così agitato, ha immediatamente fatto scattare l'allarme.

Sul posto è arrivata la Polizia e ha identificato dalla targa il proprietario della vettura. Mentre un agente portava a casa il cagnolino e il veicolo, i colleghi si sono messi alla ricerca del 50enne e lo hanno rintracciato poco dopo ancora in stato confusionale lungo la statale Adriatica.

Mario è stato quindi subito trasportato in ospedale, dove è stato ricoverato fino a quando non è riuscito a rimettersi del tutto. E oggi è rientrato a casa dalla sua Ariel. "Devo la vita alla mia cagnetta e ai poliziotti, primo fra tutti il tutor della Sala operativa Stefano Foglini e gli agenti per la premura e la tempestività", ha detto il 50enne.

"Oltre a loro il mio grazie alla Croce azzurra, all'ospedale Murri, ai miei titolari e colleghi, e alle tante persone che in quei momenti difficili mi sono state vicino".

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views