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Si rifugiano in un rudere per ripararsi dal freddo, due giovani trovati morti: dramma ad Alba

Le vittime sono due ragazzi di 25 e 28 anni, uno senegalese e l’altro guineano: probabilmente si erano chiusi nel rudere per cercare riparo dal freddo e avevano acceso una stufa improvvisata.
A cura di Susanna Picone
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immagine d'archivio
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Un dramma si è consumato nelle scorse ore ad Alba, nella provincia di Cuneo. Due giovani di 25 e di 28 anni, uno senegalese e l’altro guineano, sono stati trovati morti in un edificio abbandonato in località Gamba di bosco, un’area non distante dal carcere e dalla tangenziale lungo il fiume Tanaro. I due giovani, entrambi in Italia con regolare permesso di soggiorno, potrebbero aver respirato il fumo di un braciere rimanendo intossicato.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due ragazzi si erano rifugiati nel rudere per ripararsi dal freddo e per riscaldarsi avevano acceso una stufa improvvisata, senza canna fumaria. I due corpi ormai senza vita sono stati trovati martedì mattina da un conoscente che ha poi dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti e stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Alba, coordinati dal Comando provinciale. Secondo quanto ricostruisce La Gazzetta di Alba, i due giovani africani – senza fissa dimora e senza un lavoro stabile – erano noti alla Caritas, a cui si rivolgevano per i pasti.

“Abbiamo appreso di questa tragica notizia che ci ha lasciati senza parole, con il cuore amaro”, ha commentato il sindaco Alberto Gatto che ha aggiunto che “per fatti pregressi, questi due giovani non potevano essere accolti nelle strutture di accoglienza che abbiamo a disposizione”. “Non esistono parole giuste per commentare una notizia come questa, sappiamo poco di loro, della loro vita, del motivo per cui siano venuti in Italia e ad Alba, sappiamo poco della loro famiglia e i loro cari, a cui va tutta la nostra solidarietà, ovunque essi siano”, le parole del primo cittadino. Il medico legale ha già confermato che l'avvelenamento da monossido di carbonio è responsabile di entrambe le morti.

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