Si rifiuta di lasciare il fidanzato, il fratello la ferisce a colpi di fucile
Era stata ferita a colpi di fucile davanti al bar in cui lavorava, Marisa Putortì, 21 anni, di Nicotera, in Calabria. Stando alle risultanze delle indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, a ferire la ventunenne calabrese sarebbe stato il fratello Demetrio Putortì, 25 anni, già destinatario di un ammonimento verbale per la sua condotta. Il giovane è stato fermato dai militari della zona, ma non ha ammesso di essere stato lui a ferire la sorella a colpi di fucile. I carabinieri di Vibo Valentia, però, sostengono di aver raccolto abbastanza elementi utili a inchiodare il ragazzo alle proprie responsabilità.
Da tempo i due fratelli litigavano a causa della vita privata condotta dalla giovane Marisa, che a Demetrio non piaceva. La ragazza da qualche anno ha una relazione con un giovane del luogo, padre del bambino di Marisa, che oggi ha 4 anni, ragazzo che a quanto pare Demetrio non ha mai apprezzato. Nel corso del tempo, più volte Demetrio avrebbe detto alla sorella che avrebbe dovuto interrompere quella relazione, arrivando a minacciarla e dicendole che se non avesse deciso di lasciarlo, sarebbe stata punita per non aver obbedito. Probabilmente i colpi di fucile sparati contro di lei ieri sera altro non erano che la punizione che il fratello aveva più volte prospettato alle 21enne. Uno dei colpi ha quasi reciso l'arteria femorale della giovane, che ha perso molto sangue, ma le condizioni della ragazza non sarebbero apparse gravi.