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Si riducono i rifiuti, ma è colpa della crisi: tornati ai valori di dieci anni fa

Secondo il rapporto Ispra in Italia si producono sempre meno rifiuti, in un biennio -7,7%. La riduzione però è soprattutto il frutto della crisi dei consumi.
A cura di Antonio Palma
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In Italia si producono sempre meno rifiuti, una buona notizia visto anche i recenti problemi di alcune grandi città del Bel Paese, ma purtroppo una parte di questa diminuzione non è dovuta a politiche virtuose e a usi consapevoli bensì alla crisi dei consumi che ha colpito l'Italia a seguito della crisi economica. Lo sostiene il rapporto annuale sui rifiuti urbani dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), presentato oggi a Roma. Secondo lo studio dell'Ispra nel corso del'ultimo biennio la produzione di rifiuti in Italia infatti è calata di circa 2,5 milioni di tonnellate attestandosi al di sotto dei 30 milioni, cioè un valore registrato dieci anni fa nel biennio 2002-2003.

Nel 2012 ogni abitante dell'Italia ha prodotto in media 504 kg di rifiuti, il primato spetta all'Emilia Romagna, con 637 kg di rifiuti pro capite, seguita da Toscana (con 614 kg per abitante), Valle d'Aosta (605 kg) e Liguria (586 kg). Le regioni che produco meno rifiuti urbani invece sono la Basilicata con meno di 400 kg per abitante, seguita da Molise, Calabria e Campania, tutte con meno di 450 kg per abitante. Per quanto riguarda la raccolta differenziata l'Italia è ancora lontana dagli obiettivi europei. Nel 2012 a livello nazionale la raccolta differenziata nel nostro Paese si è attestata al 39,9% con un +2,2% rispetto all'anno precedente. L'Italia su questo fronte continua ad andare a due velocità con il nord che ha raggiunge oltre il 50% di raccolta differenziata, il centro che viaggia intorno al 33% e il sud fermo ad appena il 26,7%.

Nonostante diminuiscano i rifiuti il costo del servizio di igiene urbana continua ad aumentare come spiega il rapporto Ispra. Nel 2011 la media del costo pro capite per lo smaltimento dei rifiuti è stato di 157,04 euro con un aumento del 4,6% rispetto al 2010. I rifiuti urbani finiti in discarica sono stati 12 milioni di tonnellate, circa il 39% dei rifiuti urbani prodotti, mentre 311mila tonnellate sono state esportate all'estero. L'Italia però è anche meta di rifiuti dall'estero con oltre 261 mila tonnellate arrivate nel 2012, i particolare dalla Francia.

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