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Si ribalta barcone al largo della Libia: si temono decine di vittime

Ancora un disastro in mare al largo delle coste libiche: un barcone con circa 700 migranti si sarebbe rovesciato. Si temono decine di vittime.
A cura di Redazione
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ORE 18:00 – Un primo bilancio è stato diffuso pochi minuti fa: le persone messe in salvo sono 400, 25 i cadaveri già recuperati. Le operazioni di soccorso sono sempre coordinate dalla Guardia Costiera.

UPDATE ORE 17:30 – Sono 300 i migranti già tratti in salvo dai mezzi di soccorso, incessantemente al lavoro al largo della Libia. Purtroppo c'è anche la conferma sulla possibilità che ci siano molte vittime, considerando il tempo già trascorso dal rovesciamento del barcone.

Grazie all'aiuto dei militari irlandesi, intanto, la Bbc è riuscita ad individuare il luogo in cui è avvenuto l'incidente:

Un barcone con circa 700 migranti a bordo si è rovesciato qualche ora fa al largo delle coste libiche. Sul posto alcuni mercantili che transitavano in zona, oltre che mezzi della Guardia Costiera, della Marina militare italiana e di quella irlandese. Le notizie che giungono in questi minuti sono ancora piuttosto confuse e frammentarie, ma a quanto pare dal barcone, che viaggiava con un carico eccessivo, sarebbe partito un messaggio di allarme quando si trovava a circa 15 chilometri dalle coste della Libia.

La Guardia Costiera, dopo aver ricevuto il messaggio di allarme, avrebbe dirottato sul posto la Dignity One, una nave di Medici senza frontiere, e la Le Niamh, una nave della Marina militare irlandese. Proprio all’arrivo della nave militare irlandese il barcone si sarebbe capovolto, probabilmente a causa del movimento tumultuoso degli occupanti, che si sarebbero tutti spostati in direzione del mezzo di soccorso. In acqua sarebbero dunque finiti in centinaia ed in questi minuti si sta cercando di recuperare quanti più naufraghi possibile: stando a quanto riporta la Bbc, che cita fonti della nave irlandese, sarebbero oltre 150 i migranti già tratti in salvo.

Come riportano le agenzie, “zona, oltre alle due imbarcazioni che erano già presenti, la centrale operativa della Guardia Costiera ha dirottato il Phoenix, una nave di soccorso di 40 metri del Moas (Migrant Offshore Aid Station), nave Fiorillo della Guardia Costiera e il mercantile Barnon Argos. Inoltre stanno arrivando nel punto due unità della Marina Militare”.

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