“Si può essere molto liberi anche in un corpo paralizzato”: la storia di Leonardo Lotto
"Alcuni dopo il discorso mi hanno contattato per dirmi che io non ho perso la libertà, non tutta, si può essere molto liberi anche in un corpo paralizzato. Ed è vero ho perso solo una delle tante libertà che noi abbiamo, però a volte però fa così male che sembra di averla persa tutta".
Leonardo Lotto, 24 anni, è appena rientrato da Londra dove ha ricevuto il diploma di fine Master al Cems, una prestigiosa alleanza di scuole economiche sparse in giro per il mondo. Leonardo ha ottenuto una specializzazione in International Business Administration, ma ha superato l'anno di formazione passando la maggior parte del tempo a letto o in riabilitazione. Nemmeno un anno fa, su una spiaggia di Sidney, un incidente banale ma terribile lo ha costretto sulla sedia a rotelle, paralizzato nel corpo ma non nella mente.
"Stavo correndo dal bagnasciuga verso l'acqua – racconta Leonardo rievocando l'incidente – poi mi sono tuffato e probabilmente un banco di sabbia o l'acqua particolarmente bassa ho sbattuto la testa, sono stato un bel po sott'acqua per quello".
"Ero in Australia – prosegue Leonardo – per finire questo master che è invece finito in ospedale. Era da quando avevo 16 anni che vivevo fuori di casa. Adesso invece sono tornato a vivere coi miei genitori e ho perso la maggior parte delle cose che ero abituato a fare".
Il suo discorso di accettazione del diploma, quando dopo averlo premiato lo hanno lasciato da solo sul palco, lui e la sua sedia a rotelle, ha commosso i social media e la sua forza d'animo, che traspare dal contegno delle sue parole, è legata alla voglia di ringraziare gli amici e i genitori che gli sono stati vicini.
"Sono focalizzato sullo stare meglio. Avrò un'operazione alle mani che spero possa darmi qualche beneficio. Cercherò di guadagnare più indipendenza possibile, capire fin dove posso spingermi. Il mio sogno sarebbe tornare a vivere da solo, per il momento ho bisogno di tanto, tanto aiuto".
Anche dal punto di vista lavorativo l'incidente ha cambiato le prospettive di Leonardo. "Tutte le competenze che ho – spiega – sono messe un po' in crisi dal mio interfacciarmi con il computer che senza le dita è molto difficile. Sto tanto ripensando al mio futuro. Come posso creare valore e portare valore a chi mi sta intorno senza le dita?"
"La libertà non è scontata – prosegue – è giusto godersela ed è giusto valorizzarla per quello che è e non dimenticarsi mai che è sempre merito di qualcuno se siamo liberi e a volte quel qualcuno potremmo dover essere noi".