video suggerito
video suggerito

Si masturba davanti a studentessa all’università, per la giudice non è violenza sessuale

L’imputato assolto e scarcerato. L’accusa sosteneva che il gesto aveva coinvolto fisicamente la ragazza, invece la difesa sosteneva che al massimo si poteva trattare di atti osceni, depenalizzati.
A cura di A. P.
433 CONDIVISIONI
Immagine

Aveva adocchiata una ragazza che stava leggendo tranquillamente in un'aula studio dell'università di Bologna e, dopo essersi avvicinato alla malcapitata, si era masturbato davanti a lei. Per questo l'uomo era stato poi individuo e arrestato dai carabinieri ma, finito a processo in Tribunale, è stato scagionato nelle scorse ore perché secondo il giudice non si può trattare di violenza sessuale.  I fatti contestati risalgono al  27 febbraio quando la studentessa 21enne, scappata inorridita dall'ateneo, denunciò l'accaduto. Partirono le indagini e gli inquirenti risalirono in poco tempo al protagonista della storia, un 26enne calabrese individuato come autore del gesto e finito per questo agli arresti domiciliari.

In aula durante l'udienza il pm, che sostiene l'accusa, aveva chiesto una condanna a due anni ma il giudice per le udienze preliminari Rossella Materia ha deciso invece di assolvere l'imputato perché il fatto non sussiste. Il Gup ha accolto quindi la difesa dell'imputato che ha sostenuto che non c'erano prove, oltre alle dichiarazioni della ragazza, che fosse stata raggiunta e sporcata dallo sperma. Come stabilito da una consulenza tecnica della Procura poi, non c'erano tracce biologiche di liquido seminale sulla sedia dove i fatti si sono svolti e gli abiti della giovane erano stati lavati quindi al massimo si poteva trattare di atti osceni, depenalizzati. L'accusa al contrario  sosteneva che il gesto aveva coinvolto fisicamente la ragazza, che però subito sopo essersi allontanata corse a casa a cambiarsi i vestiti che fece lavare immediatamente e solo la sera denunciò l'episodio.

433 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views