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Si laurea e dopo 4 giorni insegna al liceo: la storia di Andrea Alessandrelli, prof a 23 anni

Laureato in Fisica teorica e astrofisica, passa da studente a docente in un Liceo Scientifico in soli 4 giorni dalla sua proclamazione. A Fanpage.it racconta: “Le note? Non sono così cattivo”.
A cura di Daniele Balestreri
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La storia di Andrea Alessandrelli, neo laureato in Fisica all’Università del Salento, e ora docente in cattedra presso il Liceo Scientifico Statale "Leonardo da Vinci" di Maglie (Lecce), sta facendo il giro del Paese. A soli 4 giorni dalla proclamazione, a 23 anni, ha avuto la fortuna – come ammette lui stesso – di poter cominciare la sua carriera da insegnante. Si tratta della sostituzione di un insegnante in aspettativa e l’incarico è conferito, per il momento, fino alla fine dell’anno.

“Voglio fare ricerca, ma non escludo di continuare su questa strada”

I capelli arruffati e gli occhi timidi, come molti della sua generazione, “all’inizio mi confondevano con uno studente” dice. Il giovane prof. Andrea Alessandrelli si presenta come un ragazzo semplice, ma con tanti sogni nel cassetto: “Vorrei insegnare e fare ricerca all’Università. Infatti ho intenzione di continuare i miei studi con un dottorato di ricerca. Sono due strade parallele che mi piacciono molto”, ha detto ai nostri microfoni.

In classe con studenti poco più giovani di lui: “Non sono così cattivo”

“La difficoltà più grande è stata lavorare con una classe che fino a questo momento aveva un altro metodo e un’altra professoressa, ma i ragazzi sono stati super disponibili” racconta il giovane insegnante. Nonostante la poca differenza d’età c’è rispetto e soprattutto il giusto distacco. “Si sentono liberi di fare domande e di venire alla lavagna, cosa che non accadeva molto spesso quando studiavo io” dice ancora. Mettendosi nei panni dell’insegnante, per la prima volta nella sua vita, Andrea ha capito l’importanza di questo mestiere: “È difficile gestire tanti ragazzi, ognuno con il proprio livello di studio o con la propria propensione. È difficile avere un programma che coinvolga tutti e che non lasci nessuno indietro”. Eppure Andrea sembra non essere preoccupato, anzi. Ha abbracciato questa sfida con curiosità e impegno. Siamo sicuri sarà l’inizio di una brillante carriera.

 

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