Si buttano dal barcone al largo di Linosa: 4 migranti annegati. Arrestato l’equipaggio: “Sono scafisti”
L'intero equipaggio del barcone carico di migranti salvati dalle navi Protector di Frontex e Monte Sperone della Finanza e approdati a Pozzallo è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo quanto si apprende, il barcone salpato da Zwara con a bordo oltre 440 migranti vedeva al suo interno un vero e proprio equipaggio composto da un comandante e dieci componenti vari e il capitano dell'imbarcazione risulta essere stato arrestato già nel 2004, accusato di essere uno scafista. La nave era dotata di navigatore satellitare e bussola e l'equipaggio, secondo gli inquirenti, formato da libici, siriani, egiziani e tunisini, era di tipo professionale. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che dopo il blocco dei gommoni, i trafficanti, per non perdere i soldi estorti ai migranti per il viaggio, abbiano approntato alla svelta il barcone che, però, per essere guidato ha bisogno di mani esperte e dunque, in sostanza, i trafficanti si sono visti costretti a salire sul barcone per condurlo al largo.
In totale sono scattati undici fermi, non solamente per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione ma anche per quello di morte come conseguenza di altro delitto. Secondo quanto confermato dalla squadra mobile di Ragusa ai parenti e agli amici delle vittime, 4 dei migranti a bordo del barcone si sarebbero gettati a mare durante il viaggio, alla vista della motovedetta che stava per salvarli al largo di Linosa. Tra le vittime figura anche un ragazzo somalo di 17 anni.