Sgominata a Palermo banda di rapinatori: negli slip di una donna trovati 6500 euro

La polizia a Palermo ha sgominato una banda di romeni specializzata in furti a ville e appartamenti messi a segno su scala nazionale. Dodici persone sono state arrestate (due sarebbero ancora in fuga) con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione. Nel mirino della banda di ladri finivano principalmente ville isolate ma anche appartamenti indicati da donne romene impiegate come badanti o colf nelle stesse abitazioni. Il nucleo organizzativo era costituito da un gruppo di romeni residenti nei quartieri di Ballarò e Borgo Vecchio. Da quanto ricostruito, i rapinatori non avrebbero avuto scrupoli neppure nel mettere a segno furti nei confronti di disabili, talvolta anche costretti a letto. In alcuni casi le stesse badanti avrebbero preso parte all’esecuzione dei furti nelle case dei loro datori di lavoro.

Le indagini hanno preso il via dopo l'incendio di un'auto – L'inchiesta sui furti tra le province di Palermo, Messina, Agrigento e Trapani, è nata dopo l'incendio di un'auto intestata a una donna romena al Borgo Vecchio a Palermo. Da questo episodio sono partite le indagini che hanno portato agli arresti di oggi. Nel corso della perquisizione in casa di uno dei capi della banda, Constantin Ilioae, sono stati trovati orologi, televisori, telefonini. Negli slip della compagna incinta una poliziotta ha anche trovato 6500 euro. Nell'ordinanza sono contestati 30 tra furti e rapine, ma secondo quanto emerso dalle indagini è possibile che la banda in due anni abbia compiuto un centinaio di colpi. Tra gli arrestati c'è anche un palermitano, il 45enne Michele Tirone, che aveva il compito di garantire l'appoggio logistico e le auto per fuggire dalle ville e dagli appartamenti una volta finito il colpo.