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Sfregiò il marito con l’acido e simulò un’aggressione ai propri danni: condannata a 8 anni

È stata condannata a 8 anni di reclusione la donna che ha aggredito il marito con dell’acido il 5 dicembre scorso. La donna ha ammesso quanto fatto durante un interrogatorio in fase di indagine, spiegando però di aver compiuto il gesto per “vendicarsi di violenze subite in passato”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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immagine di repertorio
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È stata condannata a 8 anni di reclusione per aver sfigurato il marito 48enne con l'acido simulando poi un'aggressione ai propri danni. In un primo momento, l'uomo fu arrestato ingiustamente ma poi ulteriori accertamenti sul caso hanno fatto emergere la verità.

Il 5 dicembre scorso, stando a quanto poi emerso dalle verifiche degli inquirenti, la donna aveva aggredito il marito 48enne dopo essere uscita da una struttura protetta dove si trovava insieme alla figlia avuta da un precedente matrimonio. Secondo il suo racconto, i due avevano preso accordi per la consegna di alcuni effetti personali della ragazza.

Poi qui il racconto cambia e prende due direzioni opposte: secondo la prima versione della donna, infatti, il marito avrebbe preso l'acido contenuto in una bottiglia di plastica per poi gettarglielo addosso. La donna ora condannata aveva giustificato le poche ustioni riportate spiegando di essere stata aggredita mentre si trovava a diversi gradini di distanza dal marito.

Secondo il 48enne, a usare il liquido infiammabile sarebbe stata la moglie, cosa provata anche dalle lesioni riportate e curate per mesi in ospedale. L'uomo ha infatti avuto lesioni di secondo e terzo grado che gli sono valse mesi in ospedale.

Durante uno degli interrogatori dopo la prima denuncia, la donna ha confessato quanto fatto, provando però a motivare il gesto con alcune violenze subite in passato. Con l'accusa di calunnia e lesioni aggravate con sfregio permanenti, era stato chiesta per lei una condanna di 9 anni e 4 mesi.

Il marito della donna si è costituito parte civile con l'assistenza dell'avvocato Calogero Sferrazza e ha ottenuto il diritto al risarcimento dei danni con un anticipo di 25 mila euro.

La donna, sentita in aula, ha ribadito quanto detto durante le indagini, ovvero di aver aggredito il 48enne per punirlo per i maltrattamenti subìti in passato.

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