Sfregiata a Prato da 2 sicari, l’ex fidanzato mandante condannato a 9 anni: potrà scontarli ai domiciliari
Per il tribunale di Prato è Emiliano Laurini il mandante della spedizione punitiva contro Martina Mucci, sua ex fidanzata 33enne che nel febbraio 2023 è stata vittima di un agguato sotto la sua abitazione. In quell'occasione, la ragazza venne picchiata e sfregiata.L'uomo di 42 anni è stato condannato con rito abbreviato a 9 anni di reclusione per reati di sfregio, lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia. L'ultima accusa si riferisce al periodo in cui i due abitavano insieme.
Secondo quanto disposto dal giudice Marco Malerba, Laurini che si trova da più di un anno in carcere a Sollicciano potrà scontare la pena ricevuta agli arresti domiciliari nella casa di suo padre, nel sud della Toscana. Con lui furono condannati Mattia Schininnà e Kevin Mingoia, i due esecutori della spedizione punitiva contro la ragazza.
Secondo quanto ricostruito, Mingoia partecipò alla spedizione punitiva insieme a un giovane minorenne attualmente in comunità mentre Schininnà fu il tramite tra il mandante e i picchiatori. Il primo è stato condannato a 6 anni e 8 mesi, mentre il secondo a 4 anni. Tutti i condannati frequentavano la stessa palestra di Scandicci a Firenze e tutti erano stati "ingaggiati" per la spedizione punitiva nei confronti della ragazza di 33 anni proprio nell'ambito della palestra nella quale si allenavano.
Gli imputati erano accusati anche del reato di rapina legato al furto della borsa della vittima dopo l'aggressione. Per questo reato però è stato considerato colpevole solamente Mingoia, mentre gli altri sono stati assolti. Per Laurini, la Procura aveva chiesto una condanna a 8 anni e sei mesi di reclusione. "Sono stanca – ha affermato Martina Mucci dopo la lettura della sentenza -, i processi sono stati un'esperienza molto dura per me per ora preferisco non commentarli".
