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Seymandi-Segre verso la pace: l’accordo sui 700 mila euro prelevati dal conto comune è vicino

Va avanti la querelle tra Cristina Seymandi e Massimo Segre. I due si sono lasciati a un passo dal matrimonio, a causa del video virale in cui lui rivelava i tradimenti di lei dinanzi a parenti e amici. Sono poi finiti in tribunale per questioni economiche, ma l’accordo sarebbe vicino.
A cura di Giusy Dente
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Non sempre i panni sporchi si lavano in casa. Lo sa bene una coppia (ex coppia) torinese, protagonista alcuni mesi fa di una storia che ha fatto il giro del web, per poi approdare dritta in tribunale. Massimo Segre e Cristina Seymandi si sono lasciati a un passo dal matrimonio, a causa dei tradimenti dell'imprenditrice, che il finanziere ha rivelato dinanzi ad amici e presenti, proprio durante la festa pre nozze. I due sono finiti al centro di una disputa giudiziale che si avvia verso la conclusione.

Massimo Segre e Cristina Seymandi in tribunale

Massimo Segre e Cristina Seymandi sono stati grandi protagonisti del gossip estivo. Il video che li immortala durante una festa, circondati da amici e parenti, è diventato virale. Nella clip, che ha diviso l'opinione pubblica, si vede l'uomo che dinanzi a tutti accusa pubblicamente la compagna di ripetuti tradimenti, la lascia e la invita a fare il viaggio  Mykonos con l'amante.

Qualcuno ha giudicato sessista il comportamento dell'uomo, che ha mortificato la compagna esponendola a un'inutile gogna pubblica. Dal canto suo, l'uomo si è difeso dicendo che "non vi è violenza ad affermare la verità pubblicamente", ma si è detto estraneo alla pubblicazione in rete del video incriminato.

Seymandi e Segre verso l'accordo

La coppia dopo il fatidico episodio è ovviamente andata in pezzi e ci si sono messi di mezzo i soldi. C'è stata una lunga trattativa tra i legali, per giungere a un accordo finanziario.

Seymandi, secondo l'ex compagno, avrebbe trasferito una grossa somma di denaro dal conto in comune a un conto personale, senza autorizzazione di lui. Secondo i legali della donna invece, il prelievo di quasi 700 mila euro sarebbe avvenuto col consenso di Segre. La donna si è difesa aggiungendo un ulteriore dettaglio: il presunto trasferimento ci sarebbe stato non solo con autorizzazione, ma anche ben prima della fine della convivenza.

Il procedimento è stato innescato quando il banchiere ha chiesto con urgenza il sequestro cautelare del conto di Seymandi, quello sul quale sono stati depositati i 680mila euro. La disputa si è tramutata anche in procedimento civile, con la querela per violenza e diffamazione depositata dall’avvocato Claudio Strata, per conto di Seymandi. E proprio questa querela sarebbe il punto di svolta. C'è un accordo di riservatezza tra le parti, ma sembra che proprio la remissione della querela sarebbe l'elemento chiave per la firma definitiva. L'accordo tra le parti dunque si avvicina, la pace e il perdono forse un po' meno.

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