Fa ubriacare la figlia 15enne della convivente e abusa di lei: il fidanzatino la convince a parlare
Le faceva regali e in cambio abusava di lei: è una brutta storia di minacce e violenze fisiche e psicologiche nei confronti di una ragazzina quella che arriva dall'hinterland di Venezia dove ieri, un 50enne moldavo, è stato arrestato su ordine del giudice.
La vicenda risale a qualche mese fa. L'uomo conviveva con la madre della ragazzina che ha 15 anni, da qualche tempo aveva iniziato a rivolgerle le proprie morbose attenzioni. Secondo quanto ricostruito dal pm Fabrizio Celenza, per conquistare l'adolescente prometteva regali e la faceva ubriacare. Una circostanza diventata consuetudine finché la ragazzina non ha raccontato tutto alla genitrice.
A convincere a rivelare l'orrore sarebbe stato in qualche modo il fidanzatino, coetaneo, che, geloso, la vessava e minacciava, perché non riusciva a liberarsi del 50enne. In un momento di sfogo con la mamma la giovane aveva così anche tirato fuori la storia del pedofilo.
La denuncia è subito scattata nei confronti dell'uomo. Il reato contestato dal pm è quello di violenza sessuale su minore eprostituzione minorile, che punisce "chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilità, anche solo promessi".
La Procura, vista la gravità dei fatti, aveva chiesto alla gip Maria Rosa Barbieri l'arresto, che però fino a qualche giorno fa non era scattato perché l'uomo era irreperibile, si pensava all'estero, probabilmente in Moldavia. Tornato in Italia, è stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia.
Davanti al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando solo una dichiarazione spontanea in cui ha detto di non essere mai andato via dall'Italia.