Sessanta cani morti, “cimitero abusivo” a Napoli: sospetti sui canili
Macabra scoperta a Napoli: un cimitero abusivo ‘ospitava' una sessantina di cani morti. Grazie ad una segnalazione giunta al programma televisivo ‘Striscia la notizia', i carabinieri hanno individuato in un'area dei Regi Lagni, zona industriale nel napoletano situata tra Acerra e Marigliano, una sessantina di carcasse di cani. Insieme ai carabinieri, sul posto erano giunti anche i funzionari della Asl 3 e i vigili del fuoco. E' stata aperta un'inchiesta per far luce sul macabro ritrovamento, mentre i cadaveri dei poveri cani (molti erano cuccioli) sono stati sistemati nelle celle frigorifere della società cooperativa ‘Dog park', situata a Ottaviano, comune non molto distante da Acerra. Le indagini collegano il cimitero abusivo di cani al mondo dei canili autorizzati.
Un vero e proprio cimitero abusivo dei cani, questo lo scenario a cui le forze dell'ordine avevano assistito dopo varie segnalazioni. Pastori tedeschi, pitbull, rottweiler, cani anche molto piccoli: erano una sessantina i cadaveri di cane ritrovati in un'area della zona industriale tra Acerra e Marigliano. La Procura di Nola ha aperto un'inchiesta per individuare i responsabili di tale scempio, ad occuparsenene è il pm Marianna Valvo. Si cerca di capire se la morte degli animali sia da ricondurre ad un solo responsabile o se quell'area servisse, semplicemente, da cimitero abusivo. Le prime piste rivelano un'inquietante collegamento con il mondo dei canili autorizzati dalle Asl. Su alcuni cuccioli, infatti, è stato possibile rilevare segni della rimozione del microchip di individuazione, come a voler dichiarare l'animale ancora in vita, pur di continuare a ricevere i finanziamenti assicurati dai Comuni per ogni animale ospitato e assistito.