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Sergio sconfigge il tumore e la crisi aprendo un ristorante per celiaci

Lui è un 46enne che cinque anni fa ha scoperto di avere un cancro alla tiroide. Ha sfidato la crisi e la malattia, aprendo un take away di prodotti senza glutine. La sua filosofia di vita? “Non mollare mai”
A cura di B. C.
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Sergio Siciliano, un leccese 46enne, cinque anni fa ha scoperto di avere un tumore alla tiroide. Non si è dato però per vinto, anzi. Ha aperto a Roma il primo ristorante take away di prodotti senza glutine sfidando la crisi economia e il suo male. La sua storia è raccontata da TgCom. “Un locale – spiega – che non parla di patologia ma di stile alimentare….quello del gluten free. lo sono salentino, la mia socia argentina e ci siamo detti: perché non dare la possibilità a tantissime persone, di mangiare un arancino o un pezzo di pizza e andare in metro?… L'idea dell'attività è nata dal voler creare qualcosa che potesse essere di gusto ma anche utile".

L’idea di aprire quel ristorante è venuta a Sergio sulla base di fare di necessità virtù. La malattia gli ha infatti costretto un cambiamento del proprio alimentare. Niente iodio, niente ginnastica, il poter mangiare solo sei alimenti. "Ho aperto grazie a fondi personali, con un primo premio nazionale ricevuto per l'idea innovativa di start up e con i fondi per la microimpresa della Comunità Europea… La clientela è variegata, il locale è frequentato davvero da tutti. Moltissimi organizzano lauree, compleanni, matrimoni pur non essendo celiaci, solo per il gusto di mangiare genuino e trovarsi in un luogo che tutti reputano di grande energia positiva".

Sergio spiega anche l’idea alla base del suo ristorante. Quella del Gluten Free: "Significa per molti versi vivere nel disagio e nella poca libertà. Tantissimi da noi trovano il paradiso proprio perché non esiste contaminazione alcuna e per loro è un vero regno dalla tranquillità e della spensieratezza. Per moltissime mamme un sogno che si è realizzato per i loro bimbi. Il nostro viaggio, duro per molti versi, ci ha regalato emozioni uniche attraverso l'emozione e l'amore degli altri". E infine da un consiglio a tutti quelli che devono reinventarsi: "Abbiate tantissimo coraggio, non demordete e tenete presente che il nemico (la burocrazia e le tasse) è sempre in agguato. Noi siamo un paese che non aiuta i coraggiosi, e l'economia rema contro. Ma non bisogna arrendersi: amate sempre quello che fate con lucidità e determinazione".

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