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Sequestro fallito al largo dell’Oman: pirati sparano contro nave Valdarno

Nello stesso luogo in cui veniva sequestrata la petroliera ‘Enrico Ievoli’, una motonave italiana ha rischiato il sequestro, questa mattina. Sparati 14 colpi di arma da fuoco, ma il comandante è riuscito a sventare l’attacco.
A cura di Carmine Della Pia
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enrico ievoli

Si è trattato di un sequestro fallito quello avvenuto questa mattina al largo delle coste dell'Oman. La motonava italiana ‘Valdarno' era stata presa di mira dai pirati, che avevano sparato fino a 14 colpi di arma da fuoco, ma l'intervento del comandante e l'assenza di carico è stato provvidenziale, in quanto la navigazione proseguiva a zig zag, facendo desistere i pirati. L'assenza di carico avrebbe favorito, quindi, la celere fuga della motonave, che si trovava al largo delle coste dell'Oman, stesso tratto di mare dove a fine anno è avvenuto il sequestro della petroliera ‘Enrico Ievoli'.

Tentato sequestro dove fu attaccata la ‘Enrico Ievoli'

A bordo della motonave ‘Valdarno' vi erano 24 membri dell'equipaggio e diverse guardie private addette alla sicurezza. L'imbarcazione, lunga 139 metri, appartiene alla flotta della società armatrice ‘Navigazione Montanari spa', tra le principali società di trasporto marittimo di prodotti petroliferi. Gli spari dei pirati volevano precedere un abbordaggio, un tentativo di sequestro fortunatamente fallito.

Il tentato attacco alla motonave italiana è avvenuto nello stesso tratto di mare in cui avvenne il sequestro della nave petroliera ‘Enrico Ievoli'. A bordo vi erano 18 persone, tra cui sei italiani. Il comandante, Agostino Musumeci, aveva lasciato dei messaggi, fino all'arrivo in Somalia avvenuto lo scorso 30 dicembre. In quell'occasione, il comandante aveva rassicurato: "Tutti  i membri dell'equipaggio stanno bene".

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