Sequestrato in Italia lo yacht extralusso dell’oligarca Andrey Melnichenko: vale 530 milioni di euro
È stato sequestrato dalla Guardia di Finanza a Trieste lo yacht extralusso dell'oligarca russo Andrey Melnichenko. L'imbarcazione, denominata Sy A, vale ben 530 milioni di euro ed è la più grande barca a vela del mondo, con una lunghezza di 143 metri e una larghezza di 25. È stata sottoposta a congelamento dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza in base alle sanzioni adottate in relazione alla guerra tra Ucraina e Russia e si trova al momento in rimessaggio al Porto di Trieste.
L'imbarcazione, varata nel 2015 e progettata da Philippe Starck, è fra le più costose mai realizzate. È un trialbero alto quanto un palazzo di otto piani, dotata di piscine e idromassaggio. Su uno dei ponti è stata ricavata una piattaforma per l’atterraggio di elicotteri. La scorsa estate è stato avvistato anche al largo di Napoli. Batte, tuttavia, bandiera delle Bermuda.
Ufficialmente è registrata presso una società del territorio d'oltremare britannico, ma la sua proprietà è riconducibile indirettamente ad Andrey Igorevich Melnichenko, magnate russo nato a Gomel, nella Bielorussia sovietica, che è rientrato nella black list dei sanzionati d'oro dall'Unione europea in seguito all'invasione dell'Ucraina decisa da Putin. Secondo Forbes, nel 2021 il suo patrimonio netto è stimato in 19,8 miliardi di dollari, cifra che fa di lui il settimo uomo più ricco della Federazione. Fino al 9 marzo risultava il principale azionista e membro dei consigli di amministrazione del gruppo EuroChem, che produce fertilizzanti, e della società di energia del carbone SUEK, poi si è dimesso da tutte le posizioni che lo legavano alle due società.