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Senza stipendio da mesi, non va più al lavoro. Licenziato per “giusta causa”

Il giudice del lavoro di Bologna ha dato ragione alla società alla quale veniva imputato il mancato pagamento degli stipendi arretrati.
A cura di B. C.
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Senza stipendio da mesi, alla fine decide di non andare più a lavorare, visto che non viene pagato. Licenziato, ma per il per il giudice del lavoro si tratta di un corretto allontanamento per “giusta causa”. E’ successo ad un lavoratore di Bologna, che ha fatto causa ma l’ha persa. Avrebbe ragione la ditta locale di trasporti che lavora con importanti commesse di una ditta internazionale del settore. La notizia è riferita dall'avv.Mauro Cavalli, che assiste il lavoratore licenziato. La storia però è destinata a continuare visto che il 4 febbraio verrà deciso da altro giudice del lavoro di Bologna il reclamo contro l'ordinanza – spiega il legale “al fine di ottenere il riconoscimento del diritto dei lavoratori ‘ricattati' da datori di lavoro senza scrupoli che pur essendo pagati puntualmente dai loro committenti ‘strozzano' economicamente i propri dipendenti, ritardando illecitamente e immoralmente i pagamenti degli stipendi pur avendo la liquidità per la regolarità dei medesimi, di interrompere le prestazioni lavorative da intendersi come dimissioni per giusta causa, come peraltro già lasciato trasparire dal primo giudice nella propria ordinanza impugnata”. Cavalli sottolinea anche “la condotta di grosse aziende internazionali che accettano di dare commissioni lavorative a ditte locali pur sapendo, come in questo caso, che i propri dipendenti non ricevono da mesi gli stipendi pur in presenza di regolarità dei pagamenti delle commissioni espletate”.

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