video suggerito
video suggerito

Senza soldi per i saldi: si comincia male

I saldi cominciano male. Tiene soltanto il settore dell’alta moda, per il resto, invece si acquista solo ciò che “si ritiene indispensabile o ci si limita ad acquisti di valore ridotto”.
A cura di Redazione
198 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

I saldi cominciano "sottotono nelle principali città italiane"; questo l'annuncio del Codacons che sottolinea un inizio degli sconti non entusiasmante. L'unico settore che ha fatto registrare margini interessanti è quello dell'alta moda, grazie – secondo l'interpretazione delle associazioni – all'afflusso di turisti. Gli sconti, in base alla merce e alla città, variano dal 12% al 17%. Sono interessati dal calo delle vendite, prosegue la nota del Codacons, soprattutto i piccoli negozi e quelli di artigianato. Bisogna tuttavia tenere in considerazione che, osserva il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, "‘I cittadini che oggi hanno scelto di andare per saldi, si sono limitati ad osservare le vetrine", anche se i consumatori "rispetto agli anni passati, valutano con maggiore attenzione i propri acquisti". Del resto se per le famiglie italiane a ridursi è persino il consumo dei beni alimentari, risulta tanto più comprensibile che "Il budget da dedicare agli sconti di fine stagione – osserva ancora Rienzi – si è praticamente dimezzato rispetto a pochi anni fa, con la conseguenza che oggi si compra solo ciò che si ritiene indispensabile o ci si limita ad acquisti di valore ridotto, come dimostrano i dati negativi che abbiamo registrato nella prima giornata di saldi". Osservata da questo punto di vista, la tenuta del settore dell'alta moda e la crisi delle botteghe potrebbe rispecchiare l'ampliamento della forbice sociale.

198 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views