Senza lavoro da mesi, imprenditore si impicca nel Bresciano
Ancora una tragedia dettata dalla crisi e dalla disperazione in provincia di Brescia, nel comune di Travagliato. Un uomo di 42 anni, imprenditore edile, si è tolto la vita impiccandosi in casa. Secondo quanto si apprende, da mesi l’imprenditore suicida era senza lavoro. Qualche settimana fa, probabilmente spinto dalla disperazione, aveva anche tentato di rapinare un distributore di benzina dove tutti lo conoscevano. Era stato subito riconosciuto e arrestato dai carabinieri. Da quel momento era agli arresti domiciliari. E proprio nella casa di famiglia dove era costretto agli arresti, l’uomo si è tolto la vita impiccandosi. Un commento sul gesto estremo dell’imprenditore bresciano è arrivato da parte di Renato Pasinetti, il sindaco di Travagliato: “C'è rammarico per non essere riusciti ad aiutare una persona in difficoltà. Il Comune non ha però risorse per chi è rimasto senza lavoro”. Da settimane, da quanto si apprende, la famiglia dell’imprenditore riceveva anche gli aiuti della Caritas. L’uomo era padre di tre figlie adolescenti.