Senigallia: 14enne ubriaca denunciò un falso stupro, ora è indagata

Una ragazzina di 14 anni di Senigallia che nel 2012 aveva denunciato di aver subito una violenza sessuale risulta ora indagata. Da presunta vittima di stupro la minorenne dovrà ora rispondere dei reati di calunnia e false informazioni rese al pubblico ministero. I fatti risalgono all’estate del 2012, quando in seguito a una serata trascorsa con le amiche la 14enne ebbe un rapporto sessuale con un ragazzo di venti anni. La ragazzina raccontò di essere stata violentata da un giovane che ben presto è stato identificato, ma al termine delle indagini preliminari il pm ha chiesto l’archiviazione per il presunto aggressore e ha trasmesso gli atti al Tribunale dei minori. Da parte sua la 14enne disse di aver bevuto molto nel corso di quella serata (come ricostruisce Il Messaggero, la minorenne quella sera avrebbe consumato almeno tre bicchieri di assenzio e tre cocktail a base di vodka) e in seguito disse ai suoi amici e parenti di aver subito una violenza.

Lucida al momento del rapporto sessuale – La madre, dopo il drammatico racconto della figlia, la portò subito in ospedale dove però, a parte una ecchimosi al braccio, non vennero riscontrati altri segni di violenza. E così la 14enne ritrattò dicendo di non ricordare nulla di quanto accaduto perché, appunto, aveva bevuto troppo. La Procura ha disposto dunque una perizia e la psicologa ha constatato che, nonostante l’alcol, la minorenne era consenziente nel momento in cui si è consumato il rapporto sessuale. Una lucidità confermata anche da numerosi sms intercettati.