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Sei persone travolte da un 76enne all’esterno del bar, lui chiede scusa: “La mia vita è cambiata”

Quattro delle 6 persone travolte da un’auto a Caltagirone, nei pressi di un bar con i tavoli all’aperto, sono state dimesse dall’ospedale. Altre due restano ricoverate, anche se non sono in pericolo di vita.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono stati travolti davanti a un bar all'aperto nel centro storico di Caltagirone. In sei sono stati investiti da un'auto lo scorso 18 agosto mentre consumavano le ordinazioni ai tavolini all'aperto del locale. Quattro dei sei clienti ricoverati hanno fortunatamente lasciato l'ospedale, altri due invece restano ancora in reparto per ferite e traumi più gravi. Fortunatamente, però, i clienti ancora in ospedale non sono in pericolo di vita.

L'uomo alla guida era un 76enne di Caltagirone residente da tempo nel Nord Italia. L'anziano stava guidando per la prima volta una vettura con il cambio automatico. Denunciato dagli agenti della polizia municipale per lesioni colpose, ha scritto al sindaco una lettera indirizzata alla città, con cui manifesta il proprio forte rammarico per quanto accaduto ai clienti del locale all'aperto. Nella missiva, il 76enne ha chiesto scusa alle autorità, manifestando l'intenzione di contattare le persone coinvolte nell'incidente. "La prego – chiede al sindaco – di esprimere il mio disagio e senso di colpa nei loro confronti con la speranza che si riprendano presto".

"Non volevo arrecare danno – continua l'anziano nella lettera – ma chiedo scusa a tutti e spero di poterlo fare personalmente molto presto. In pochi secondi so di aver cambiato la vita di alcune persone, ma anche la mia non sarà più la stessa. Un grazie va alle forze dell'ordine e ai sanitari per il loro intervento".

Il vicesindaco Paolo Crispino, a nome dell’amministrazione comunale, si è detto invece felice per le dimissioni dall’ospedale di quattro feriti e ribadisce l'auspicio che anche gli altri due clienti del bar possano tornare a casa per lasciare questa brutta vicenda alle spalle. "Speriamo – ha sottolineato il vicesindaco – che i nostri concittadini possano presto fare ritorno a casa dai loro cari"

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