“Sei donna, devi solo pulire”: 19enne picchiata e segregata in casa dal marito, condannato a 3 anni
Aveva segregato in casa la moglie, sostenendo che in quanto donna dovesse "solo pulire". Non contento, a "guardia" della consorte 19enne, che non poteva neppure uscire per fare la spesa, aveva messo le sue sorelle. Le due donne sorvegliavano la 19enne quando il marito non era a casa. Il carnefice è un 25enne di Palma di Montechiaro, paese della provincia di Agrigento. I giudici della prima sezione penale del Tribunale lo hanno condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere per maltrattamenti e sequestro di persona. La 19enne, ora libera, dovrà inoltre essere risarcita con 15mila euro dopo essersi costituita parte civile nel processo.
La 19enne sarebbe stata tenuta prigioniera e sottoposta a vessazioni e maltrattamenti da febbraio a settembre 2021, mesi durante i quali era incinta. Il marito non voleva che uscisse perché, a suo dire, "non sopportava che avesse contatti con altri uomini". Alla segregazione, si aggiungevano offese e umiliazioni quotidiane.
"I tuoi genitori sono zingari" diceva continuamente alla ragazza, di ritorno dal lavoro. "Tu -continuava il 25enne – sei diventata ‘signora' grazie a me". Quando la 19enne chiedeva aiuto nelle faccende domestiche, l'uomo andava su tutte le furie. Saputo che la moglie aspettava un bambino, le avrebbe inoltre vietato di parlare della gravidanza ai familiari e a chiunque altro, picchiandola e minacciandola più volte. Vessazioni e mortificazioni che per fortuna la 19enne ha scelto di denunciare. Nello stesso paesino, un 48enne ha aggredito pochi giorni fa la moglie, sfregiandola con l'acido.
La donna lo aveva denunciato per maltrattamenti e si era da poco rifugiata in una casa protetta, proprio per evitare di incorrere in una spedizione punitiva del marito. Nonostante la precauzione assunta dalla vittima, però, l'uomo è riuscita a rintracciarla e a tenderle l'agguato.