“Segnalate la targa su Twitter”. Comandante dei vigili costretto a chiarire
Deve aver pensato che nessun occhio è più vigile e presente di quello dell'individuo penalizzato dalle scorrettezze dei propri concittadini. Raffaele Clemente, comandante dei Vigili urbani di Roma, è un tutore della legge così attivo su Twitter da fare invidia a qualsiasi social manager. Attraverso il 2.0 ha tagliato le distanze tra cittadinanza e polizia municipale a suon di "cinguettii", ricevendo centinaia di tweet e rispondendo quasi a tutti. Lunedì 16 dicembre, però, i 140 caratteri di Twitter hanno dato adito ad equivoci e così ieri il comandante si è visto costretto a dover chiarire il senso delle proprie parole.
Ricostruiamo l'accaduto. Un cittadino romano, incollerito, segnala a Clemente una grave infrazione da parte di un autobus, documentando con foto scattata evidentemente da un appartamento:
Il comandante raccoglie la segnalazione e rilancia: "un pullman.Se spunta ancora in nostra assenza Segnalate la targa. Qui!". Ne segue una discussione accesa tra gli utenti del social network, tra chi accoglie con entusiasmo l'invito di Clemente e chi invece ne denuncia gli aspetti critici. Da un lato si saluta positivamente la partecipazione dei cittadini onesti, dall'altro si ipotizza una violazione della privacy e un'incapacità di fondo della polizia municipale a far rispettare la legge, tale da necessitare dell'aiuto dei cittadini. Di seguito raccogliamo la discussione:
Ieri il comandante ha dovuto precisare che "la targa noi non la guardiamo nemmeno, ma andiamo a cercare i problemi alla viabilità e lì interveniamo". Anzi, chiarisce ancora Clemente, "è evidente che non utilizzeremo le foto che ci arrivano, come non utilizziamo le riprese televisive, tanto meno per fare le multe. Siamo in contatto con la città di Milano, faremo anche lo street control, dopo averlo pianificato in maniera seria".