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Sedici anni dopo la laurea denuncia l’Università: il voto era troppo basso

Un uomo ferrarese ha denunciato l’ateneo per aver calcolato erroneamente il suo voto finale.
A cura di D. F.
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Il giorno della laurea è uno dei più felici della vita di qualsiasi studente: si conclude un lungo percorso di studi e, vada come vada, dal giorno dopo si aprono sempre nuovi capitoli. Non è andata così però per un ex studente dell'Università di Ferrara, che per sedici anni ha provato una sensazione mista di tristezza e rabbia per aver ottenuto un voto molto più basso di quello che sperava: 85 su 110. Si può solo immaginare la sua sorpresa quando 16 anni più tardi ha scoperto che quel voto era sbagliato, e che lo era per difetto. La sua laurea in Ingegneria Informatica vale molto di più: "In tutti questi anni un voto inferiore mi ha impedito di accedere a diversi concorsi", ha commentati l'informatico al Resto del Carlino. Quindi non solo per orgoglio, ma anche per una questione di opportunità professionali ha deciso di denunciare l'università di Ferrara. Alla base dell'errore ci sarebbe un calcolo sbagliato della media ponderata: gli uffici non avrebbero tenuto in considerazione tutti gli esami sostenuti, ma solo una parte di essi.

L'uomo, 16 anni dopo essersi laureato, si è accorto che mentre sul libretto risultava che aveva conseguito 31 esami, sul certificato di laurea erano 27. L'ex studente ha ricalcolato la sua media e ha scoperto che, finiti gli esami, il suo punteggio era di 94 senza tener conto della tesi. Quindi dopo la discussione, si sarebbe dovuto laureare con un voto tra i 95 e i 99 punti. Ben più alto del suo 85 per cui ha perso non poche occasioni di lavoro.

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