Sedicenne picchia prof con l’estintore: sgridato perché appiccava un falò
Un professore è stato picchiato da uno studente con un estintore. E' accaduto presso l'istituto professionale per la moda e la grafica ‘Caterina da Siena' a Milano: il prof è finito in ospedale dov'è stato medicato e dimesso con prognosi di 15 gorni e 4 denti rotti. Uno studente dell'istituto, sedicenne, durante un quotidiano cambio d'ora delle lezioni, aveva pensato bene di ammazzare la noia appiccando un incendio in corridoio. Un professore che teneva lezione in una delle classi era uscito, attirato dagli schiamazzi e, soprattutto, dal fumo che si stava innalzando. Nel tentativo di far ragionare lo studente, il maestro era stato colpito dall'estintore che il ragazzo voleva usare per spegnere il rogo appiccatto. Prima botte al volto, poi al ginocchio. Lo studente è stato sospeso, ma non sarà allontanato ulteriormente dall'istituto. Il professore non ha sporto denuncia, la preside ha solo segnalato il caso alla polizia.
Uno studente con problemi di crescita
Si chiama Angelo F. l'insegnante ferito dallo studente dell'istituto ‘Caterina da Siena' di Milano. Quest'ultimo aveva intenzione di fare uno scherzo ai ragazzi della classe affianco, una prima, e così si era munito di un pezzo di carta appallottolato, che aveva prontamente infilato nel buco della serratura dell'aula, e di un accendino, per appiccare un fuoco. Il professor Angelo F. stava tenendo una lezione proprio in quella classe quando il sedicenne era impegnato nella bravata. Poco dopo aver preso l'estintore, per fermare il rogo o peggiorare lo scherzo con l'uso della schiuma, il ragazzo veniva fermato e sgridato dal prof, che, per tutta risposta, veniva colpito violentemente dall'estintore, prima al viso, poi al ginocchio.
Sul verbale della polizia è riportata la scritta: "Uno studente con una situazione familiare difficile, non nuovo a episodi del genere". A parte la segnalazione alla caserma vicina, prof e preside non intendono sporgere denuncia al ragazzo, che, comunque, è stato temporaneamente sospeso. La preside Clara Magistrelli ha spiegato: "E' stata una bravata di un ragazzo che ha problemi di crescita e di esuberanza, ma non abbiamo alcuna intenzione di allontanarlo dalla scuola o di prendere provvedimenti che possano danneggiarlo. Un atteggiamento inutilmente vendicativo non servirebbe a nessuno".