Sedicenne autistica picchiata e derubata dai bulli: “Sono scappati, credevano fossi morta”
Presa ripetutamente a pugni e calci, tanto che sul volto aveva addirittura impresso l’impronta della scarpa di uno dei suoi aggressori, la 16enne inglese pestata violentemente lunedì sera da un gruppo di bulli, tra cui una sua coetanea, mentre si recava a casa di un’amica a Walsall. Oltre a picchiarla, gli aggressori le hanno rubato l’iPhone e un bracciale per poi lasciarla agonizzante. “Credo che sia morta” avrebbero detto, secondo quanto ricorda la stessa Emily O’Reilly, lasciandola riversa a terra, per poi dileguarsi. Fortunatamente l’aggressione è avvenuta in un luogo pubblico, e così la 16enne è stata subito soccorsa da alcuni avventori di un pub nelle vicinanze.
“Stentavo a riconoscere mia figlia quando l’ho vista. Mia figlia soffre della sindrome di Asperger e probabilmente alcune delle lesioni ricevute rimarranno in modo permanente” racconta la madre Tanya. “Sono scoppiata in lacrime quando l’ho vista così in ospedale. Non riesco a credere che ci siano persone in grado di fare questo al prossimo” dice ancora la 36enne. “Voglio che la gente veda queste immagini per capire l'impatto che questi attacchi possono avere sulla vita delle persone. La violenza non è mai la risposta giusta” sottolinea Tayna O’Reilly, 36 anni. In relazione all’aggressione, una 16enne, da Darlaston, è stata arrestata con l'accusa di rapina ed è apparsa di fronte alla Corte minorile di Wolverhampton Mercoledì. Le autorità starebbe ora cercando gli altri eventuali membri della gang. “Emily non può nemmeno aprire l’occhio. Mia figlia è affetta dalla sindrome di Asperger: ciò la rende inconsapevole delle situazioni pericolose. Quella ragazza ha approfittato di questo e l'ha picchiata” dice la madre.