Seconda prova maturità 2019, attesa finita: Tacito e Plutarco nelle tracce del classico
Tacito e Plutarco sono gli autori delle versioni di latino e greco al liceo classico. Sono questi i primi rumors in arrivo sulla seconda prova della Maturità 2019, quella d'indirizzo. Archiviato il tema d'italiano, c'è attesa soprattutto per scoprire le tracce e gli autori che usciranno al liceo classico, dove quest'anno la prova è mista, o multidisciplinare, secondo quanto previsto dalla nuova normativa in vigore. Le fonti che arrivano dalle scuole confermano che sono gli storici Tacito e Plutarco gli autori scelti per la seconda prova della Maturità 2019. Attesa per capire quale dei due brani gli studenti dovranno tradurre.
Ciò significa che si troveranno davanti a due versioni, una di greco e una di latino, che dovranno confrontare e analizzare. Solo di una di queste, però, bisogna anche svolgere la traduzione. Ecco, allora, tutto ciò che si deve sapere sulla seconda prova della Maturità 2019 al liceo classico, tra tototracce e simulazioni.
Seconda prova al classico: ecco come funziona
La seconda prova al liceo classico della Maturità 2019 sarà per la prima volta mista o multidisciplinare, cioè ci saranno greco e latino insieme. Lo scopo del Miur, secondo quanto confermato dal ministro Marco Bussetti, è quello di accertare in questo modo "le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale della studentessa o dello studente dello specifico indirizzo". Gli studenti del liceo classico avranno massimo 6 ore per completare la seconda prova, come visto durante le simulazioni. È consentito l'uso di vocabolari di italiano, greco e latino. I maturandi dovranno tradurre uno dei 2 testi usciti, fare un confronto con l'altro brano con traduzione a fronte e rispondere a tre domande su entrambi i brani che ne valutano comprensione e interpretazione. Il voto massimo è 20, il minimo è 0.
Totoautori: chi quasi sicuramente non uscirà alla seconda prova al classico
Per quanto riguarda le tototracce della vigilia, un aiuto per capire quali autori e argomenti verranno scelti dal Miur è dato dalle simulazioni svolte dagli studenti nei mesi precedenti. Nella prima simulazione di questa prova, svolta nei licei a febbraio, il testo della prima traduzione era di Tacito, "Caduta e morte di Seiano", mentre la seconda parte era incentrata sulla comprensione di una versione di greco di Cassio Dione sullo stesso argomento. Per la seconda simulazione, ad aprile, è uscita versione di Seneca che gli studenti hanno tradotto e poi confrontato con un estratto dei "Moralia" di Plutarco. È quindi probabile che nessuno di questi venga scelto per le tracce ufficiali della seconda prova al classico, ma il condizionale è d'obbligo.
Gli autori più temuti per le versioni della seconda prova
Gli autori che secondo gli studenti del classico dovrebbero essere evitati alla seconda prova della Maturità 2019 sono Seneca e Platone. Il Miur ha spiegato che i testi in latino e in greco saranno accomunati dalla tematica trattata. In questo caso, la tematica comune ai due sarebbe la filosofia. Altra accoppiata che mette paura è quella composta da Quintiliano e Isocrate, anche se più apprezzata rispetto alla prima. Tra le altre coppie ipotizzate ci sono anche Cicerone e Aristotele, avendo come argomento comune la politica; Cicerone e Polibio per la religione; Orazio e Aristotele per la natura. Manca, comunque, pochissimo per conoscere la verità sulle tracce.