Seconda ondata, Ilaria Capua: “La eviteremo se non andremo in piazza senza mascherina”
Da settimane l'Italia sta facendo registrare un numero di contagi sensibilmente più basso rispetto ad altri paesi europei come Francia, Spagna e Regno Unito: ciò è stato possibile grazie al comportamento virtuoso di milioni di persone, ma il rischio di vanificare gli sforzi fatti finora è purtroppo reale se le regole non verranno attentamente rispettate anche nei prossimi mesi: "Il fatto che i contagi da maggio siano nell’ordine del migliaio vuol dire che abbiamo fatto molto meglio degli altri Paesi, che magari durante l’estate hanno anche riso degli italiani bardati con la mascherina", ha dichiarato la virologa Ilaria Capua – direttrice dell’Emerging pathogens institute dell’Università della Florida – in un'intervista rilasciata ieri a Di Martedì. La scienziata ha invitato a mantenere comportamenti corretti, indossando la mascherina e rispettando il distanziamento fisico perché "i virus fanno i virus, ma la pandemia la fanno le persone portando in giro il virus che è qui. Mi dispiace dirvelo ma il virus è qui e circolerà, dobbiamo imparare a conviverci".
Con l'inverno alle porte e l'arrivo di temperature rigide aumentano anche i rischi di una seconda ondata di contagi. Secondo Ilaria Capua, però, anche in questo caso saranno decisivi i comportamenti individuali: "La seconda ondata non arriva col vento o con la pioggia, arriva se gli italiani iniziano a comportarsi come purtroppo si stanno comportando i nostri ‘fratelli' in Inghilterra. Andare in piazza a festeggiare con fiumi di birra senza mascherina non va bene". Occorre quindi essere pazienti ancora alcuni mesi e almeno fino alla prossima primavera: "Arriviamo alla fine dell’inverno e poi possiamo cominciare a riprendere alcune abitudini, possiamo iniziare a mollare. Sono certa che gli ospedali italiani si stanno preparando a qualcosa che speriamo non ci sarà, speriamo non ci sia una seconda ondata".