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L'omicidio Meredith Kercher

Seconda laurea per Sollecito: tesi sui social network, anche sul caso Meredith

Sollecito, condannato in secondo grado per l’omicidio di Meredith Kercher, ha conseguito stamani la laurea specialistica in ingegneria informatica all’università di Verona: il giovane pugliese ha esaminato anche i flussi di innocentisti e colpevolisti sul suo caso.
A cura di Susanna Picone
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Raffaele Sollecito, l’ex studente di Perugia ai tempi dell’omicidio di Meredith Kercher, ha conseguito questa mattina la laurea specialistica in ingegneria informatica all'Università di Verona. Sollecito, che è stato condannato con Amanda Knox per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, ha discusso una tesi scritta in inglese riguardante l'analisi dei social network nell'ambito della quale ha esaminato anche i flussi sul web di innocentisti e colpevolisti sul suo caso. Tra coloro che questa mattina hanno assistito alla discussione c’erano, oltre ai suoi familiari, anche uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori, e i consulenti informatici che hanno lavorato nel processo per l'omicidio di Perugia. Quella odierna è la seconda laurea conseguita da Sollecito, che all’epoca dell’arresto per l’omicidio Meredith era iscritto all’Università di Perugia. Nel periodo di detenzione nel carcere umbro il giovane riuscì, nel 2008, a conseguire il titolo triennale. Poi si iscrisse a un corso di laurea specialistica all’Università di Verona, portato a termine oggi.

Sollecito condannato con Amanda Knox per l’omicidio Meredith

Dal punto di vista giudiziario, Raffaele Sollecito lo scorso gennaio è stato condannato dalla Corte d’Appello di Firenze per l’omicidio di Meredith Kercher. Insieme a lui, che da sempre si dice estraneo ai fatti, è stata condannata anche la sua fidanzata dell’epoca, la studentessa americana Amanda Knox. Entrambi sono comunque liberi, mentre in carcere per l’omicidio di Mez c’è l’ivoriano Rudy Guede, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione. La sentenza di condanna dei giudici di Firenze è stata impugnata dalle difese di Sollecito e Knox, sarà la Cassazione a pronunciarsi nei prossimi mesi. Recentemente Raffaele Sollecito è stato “accusato” di aver cambiato versione sul caso Meredith, ma lo stesso imputato ha spiegato insieme al suo avvocato Giulia Bongiorno di non aver “scaricato” Amanda e di credere ancora alla sua innocenza.

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