Sebastian Galassi travolto mentre lavora come rider, sindacati indicono sciopero: “Morte abominevole”
Sarà la magistratura a chiarire cosa sia successo a Sebastian Galassi, 26enne fiorentino morto dopo un tremendo incidente stradale avvenuto sabato sera a Varlungo. Il ragazzo stava lavorando come rider quando un Range Rover lo ha travolto, scaraventandolo lontano dal suo scooter.
Il giovane stava consegnando cibo a domicilio con la sua Honda Sh quando la vettura proveniente dalla direzione opposta lo ha preso in pieno.
Lo scooter, che stava svoltando a sinistra, è stato sbalzato a metri di distanza e il giovane conducente è caduto sull'asfalto tra via De Nicola e via Gobetti.
Il 26enne è stato poi investito da una terza auto che stava sopraggiungendo in quel momento. Il sostituto procuratore ha disposto il sequestro dei tre mezzi.
Iscritto al registro degli indagati il conducente del suv per omicidio stradale. La polizia municipale compierà accertamenti sull'incrocio regolamentato da un semaforo.
Galassi è morto nella mattinata di ieri in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Il 26enne faceva il grafico web, studiava e giocava a calcetto con la Lion King. Si manteneva ormai da tempo facendo il rider. Il ragazzo aveva perso la mamma nel 2018.
In seguito all'incidente, i sindacati Filcams-Filt-Nidil Cgil hanno proclamato uno sciopero dei rider fiorentini di 24 ore per il 5 ottobre. "In questo settore – fanno sapere tramite una nota – la sicurezza è ancora troppo spesso un diritto da conquistare".
Sulla stessa linea anche il sindaco Dario Nardella, che ha puntato il dito contro le aziende del cibo a domicilio. "Sebastian doveva correre per rispettare i tempi di consegna. Zero tutele e ritmi insostenibili.
Da tempo a Firenze ci battiamo per la dignità di tutti i lavoratori e in particolare dei riders. Una corsa da pochi euro può costare la vita, è abominevole" ha sottolineato esprimendo il suo appoggio allo sciopero.