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“Se non torni a casa, ammazzo te e il gatto”: calci, pugni e minacce alla compagna, denunciato

A Casalecchio di Reno, nel Bolognese, i carabinieri hanno denunciato un 22enne di origine moldava con l’accusa di minacce e lesioni personali aggravate. Il giovane avrebbe minacciato di morte con un coltello da cucina e colpito con calci e pugni la compagna di 20 anni durante un violento litigio scoppiato per futili motivi.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Dopo che la compagna gli aveva chiesto di abbassare il volume del telefonino per evitare di disturbare gli altri passeggeri del bus sul quale si trovavano, il ragazzo l'ha picchiata e minacciata di morte, dicendo che avrebbe ucciso anche il suo gatto.

Il grave episodio è successo nella notte di domenica 10 dicembre a Casalecchio di Reno, nel Bolognese, dove i carabinieri hanno denunciato un 22enne di origine moldava, accusato di minacce e lesioni personali aggravate. Sarebbe stata una vicina della coppia ad avvisare il 112, dopo aver assistito ad alcune fasi dell'aggressione, e sono stati poi gli stessi carabinieri, subito intervenuti sul posto, a ricostruire quando accaduto.

Il racconto dell'aggressione

La ragazza, che ha 20 anni ed è anche lei moldava, è stata trovata con diversi lividi sul collo e ha raccontato ai militari dell'Arma di aver iniziato a discutere con il compagno su un bus partito da Bologna. Sul mezzo lei gli avrebbe chiesto di abbassare il volume del telefonino che stava disturbando gli altri passeggeri e lui l'avrebbe rimproverata in modo aggressivo. A quel punto lei avrebbe deciso di scendere dal mezzo qualche fermata prima e di rientrare a casa a piedi.

Non accettando la reazione della giovane, il 22enne le avrebbe inviato un primo messaggio con la frase: "Se non torni a casa, ti ammazzo". Arrivata sotto il condominio, la ragazza avrebbe preferito non salire nella sua abitazione, ma piuttosto di farsi ospitare da un'amica. Nel frattempo il 22enne l'avrebbe raggiunta portando in braccio il loro gatto e l'avrebbe nuovamente minacciata: "Se non sali in casa, ammazzo il gatto e poi ammazzo te".

La giovane gli avrebbe tolto il gatto in braccio ma si sarebbe comunque rifiutata di tornare a casa e a quel punto il fidanzato, dopo averla spinta per terra, avrebbe iniziato a colpirla con calci e pugni. A interrompere il violento pestaggio sarebbe stata la vicina che, assistendo alla scena, si è messa a urlare e ha chiamato i carabinieri. La ragazza sarebbe poi riuscita a fuggire all'interno del palazzo, inseguita dal fidanzato che, una volta raggiunta, l'avrebbe minacciata ancora con un coltello da cucina per costringerla ad entrare in casa.

Poco dopo sono arrivati i carabinieri, che hanno trovato la coppia nell'appartamento: la ragazza stava piangendo mentre il 22enne ha ammesso di avere avuto una lite con la compagna. Il coltello è stato sequestrato e il giovane denunciato. Terminato l'intervento, la 20enne ha lasciato l'abitazione ed è andata a vivere altrove.

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