“Se non lo fai ti ammazzo i genitori e violento tua sorella”: 13enne costretto a spacciare sotto minaccia
È finita con una condanna esemplare, l'estorsione perpetrata per lungo tempo da Mourad Boulami ai danni di un tredicenne spezzino. Svariati gli episodi che cinque anni fa hanno costretto il ragazzino a eseguire gli ordini del ventiquattrenne marocchino oggi condannato a quattro anni di reclusione per estorsione, senza il beneficio della sospensione condizionale della pena. Secondo quanto ricostruito dai magistrati della procura, nell'aprile di cinque anni fa il tredicenne residente a La Spezia è stato più volte picchiato, per due volte costretto a consegnare droga ad alcuni conoscenti del 24enne marocchino, ed è stato inoltre vittima di vere e proprie estorsioni ai suoi danni. "Se non mi dai la bicicletta ammazzo i tuoi genitori e violento tua sorella", minacciò in una delle occasioni Boulami nel tentativo di soggiogare l'adolescente e costringerlo a fare qualsiasi cosa gli imponesse.
Il ragazzino per qualche settimana non ha opposto resistenza, per paura che quelle minacce potessero davvero concretizzarsi e ha eseguito gli ordini del 24enne, finché a un certo punto ha trovato il coraggio di raccontare tutto a genitori e amici, che hanno provveduto a denunciare i fatti alle autorità. Boulami è stato rinviato a giudizio con l’accusa di estorsione nei confronti del tredicenne e oggi, a cinque anni di distanza dai fatti, è stato condannato. Oltre alla tentata estorsione della bicicletta, in altre due occasioni Boulami aveva nuovamente avvicinato il tredicenne e, sotto la minaccia delle botte, lo aveva costretto a consegnare ad un suo amico nordafricano, un involucro che conteneva verosimilmente della sostanza stupefacente. Il tredicenne, temendo di essere picchiato dal ragazzo, aveva ubbidito senza opporre resistenza.