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Se non le donne, chi? Diritti, welfare e sostegno alla maternità scendono in Piazza del Popolo [VIDEO]

Se non ora quando? Le donne tornano a manifestare a Roma per affermare l’importanza del ruolo femminile nel mondo della politica e dell’economia.
A cura di Daniela Caruso
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Le donne ritornano in piazza per rivendicare i diritti del mondo femminile, attraverso una nuova manifestazione dal titolo “Se non le donne, chi?. Si apre una nuova stagione politica, in cui le donne chiedono maggiore possibilità di partecipazione e dignità per portare il Paese lontano dalla crisi, verso il cammino della ripresa economica. Con il nuovo slogan, le donne sono scese in Piazza del Popolo a Roma, sollevando temi molto delicati, tra cui le politiche di welfare e di lavoro e le modalità di rappresentanza, comunicazione e sostegno alla maternità.

Il movimento, dunque, mette in piedi una forte mobilitazione, mandando messaggi al Governo e alle istituzioni, anche grazie a personaggi femminili appartenenti al mondo dello spettacolo e della musica. Tante le persone in piazza, nonostante la pioggia: uomini e donne uniti dalle stesse motivazioni i quali, per l’occasione, hanno indossato magliette con il logo del comitato, sbandierando cartelli rivendicanti diritti fondamentali per le donne.

Se non le donne, chi?

Le donne scendono in Piazza del Popolo

Presente in piazza anche l’avvocato Giulia Bongiorno la quale, ha dichiarato che è:

indispensabile che si metta al centro dell’attenzione il fatto che il problema delle donne è estremamente urgente, che esiste e bisogna parlarne. Non si dà alle donne l’aiuto nei momenti più difficili durante la gravidanza e nella durante la gestione del lavoro, che deve includere necessariamente quello domestico. Le donne devono ribellarsi riunendosi in piazza. Sulla manovra e i tagli ai costi della politica ha aggiunto: c’è da modificare, nei tempi diversi da quelli previsti, una norma che è stata scritta male, ma non una volontà di non fare i tagli.

Anche la regista Cristina Comencini, impegnata già da febbraio nel movimento sociale “Se non ora, quando?”, è scesa a manifestare, dichiarando quanto segue:

Vogliamo segnare una nuova stagione politica. Con questa manifestazione ci mettiamo simbolicamente al governo del Paese per appianare le disparità di trattamento tra uomini e donne, uguali solo nei sacrifici. Le donne sono il Welfare del Paese”.

Claudia Biella, appartenente al comitato romano, pone l'accento sul  delicata questione dell’equiparazione dell’età pensionabile delle donne a quella degli uomini, che considera “un’idea del tutto sbagliata”, in quanto "tre milioni e mezzo di donne non lavorano per assenza di servizi, 800mila devono lasciare il lavoro per gravidanze e licenziamenti, le donne percepiscono il 30% dello stipendio in meno rispetto agli uomini".

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