“Se cambi fidanzato, ricordati di me”, un’altra paziente accusa il ginecologo Silvio Viale
Altri problemi per Silvio Viale, il ginecologo 66enne, attualmente consigliere comunale a Torino, che deve rispondere di molestie sessuali ai danni di almeno 4 pazienti, tutte giovani tra i 20 e i 25 anni, che lo accusano di palpeggiamenti e frasi invadenti a sfondo sessuale durante le visite nel suo studio.
A loro se n'è aggiunta ora una quinta. Una giovane di 24 anni, dopo essersi confidata con la madre (anche lei paziente di Viale), si è poi rivolta all'avvocato Benedetta Perego (la stessa che assiste le prime 4 ragazze che hanno presentato querela) e ha raccontato agli inquirenti di un episodio "spiacevole e ambiguo" avvenuta nello studio medico di Viale nel marzo 2023, dove lei si era recata per un controllo di routine. Viale, già noto per le sue battaglie per l’aborto e la RU-486, si sarebbe rivolto a lei con frasi inopportune. "Se cambi fidanzato, ricordati di me", le avrebbe detto.
L’indagine nei confronti del professionista è partita nell’autunno 2023. Ad innescarla in qualche modo la lettura dal palco, durante una manifestazione in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne, da parte di una delle quattro ragazze nella quale si raccontavano le presunte molestie subite da parte di Viale. Le altre tre si sono riconosciute e da qui la denuncia.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Cesare Parodi e i pubblici ministeri Delia Boschetto e Lea Lamonaca. Silvio Viale, difeso dall’avvocato Cosimo Palumbo, ha sempre respinto le accuse. Il suo studio il mese scorso era stato perquisito ed erano stati sequestrati documenti cartelle cliniche, computer, cellulari.