Sdegno a Foggia, dopo l’incidente mortale ruba il cellulare della giovane rimasta uccisa
Ha raccolto lo smartphone e con grande indifferenza si è allontanato mentre Camilla Di Pumpo versava in fin di vita. Atto di sciacallaggio sul luogo dell’incidente di ieri sera a Foggia dove è morta una giovane avvocatessa di 25 anni. I fatti sono avvenuti in via Matteotti, Camilla è appena finita contro un'altra vettura e quindi contro un albero. prima ancora che arrivassero 118 e forze dell'ordine, le immagini di telecamera di videosorveglianza immortalano un uomo – magro, con cappellino di lana, giaccone e pantalone scuri – chinarsi sul telefonino (finito fuori la vettura a seguito dell'impatto), infilarlo in tasca incurante di prestare soccorso alla giovane che era ancora nell'abitacolo della sua auto, per poi indugiare qualche istante prima di allontanarsi come se nulla fosse. Solo dopo la tragedia è stato accertato che quel telefono era della ragazza morta nell’incidente. Indagini in corso per risalire all'identità del responsabile dell'ignobile atto. Nel frattempo sui social gli amici lanciano un appello: “Restituiscilo”.
Foggia, intanto, è sconvolta per la tragedia che ha visto vittima Camilla. “Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia piange la tragica e prematura scomparsa della Collega Camilla di Pumpo, giovane e promettente avvocato – riporta una nota del presidente Gianluca Ursitti -. Si stringe attorno al dolore dei familiari e del compagno avvocato Mario Aiezza, presidente dell’Aiga di Foggia. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Alla famiglia e al caro amico Mario giunga il nostro abbraccio affettuoso”.