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Scuole superiori in 4 anni: dal 2022 parte la sperimentazione in mille istituti

In futuro gli studenti potrebbero completare il liceo in quattro anni anziché cinque: una sperimentazione in tal senso verrà avviata – su proposta del Ministero dell’Istruzione – in mille istituti italiani.
A cura di Davide Falcioni
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In futuro gli studenti potrebbero completare il liceo in quattro anni anziché cinque: una sperimentazione in tal senso verrà avviata – su proposta del Ministero dell'Istruzione – in mille istituti italiani, mentre attualmente sono già 200 quelli che, a partire dall'anno scolastico 2018-2019, hanno intrapreso questo esperimento per volontà dell'allora Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, che la introdusse l'anno precedente. Come spiega il sito specializzato Orizzonte Scuola l'attuale Ministro dell'Istruzione starebbe spingendo fortemente per questa soluzione dopo averne scritto nel 2020 nel suo libro "Nello specchio della scuola", edito da Il Mulino. Nel saggio Bianchi sosteneva che accorciare la durata del liceo da 5 a 4 anni avrebbe potuto accorciare i tempi di accesso all’università e di conseguenza al mercato del lavoro, ponendo gli studenti delle scuole superiori italiane in una condizione molto più simile rispetti a quella dei loro colleghi di diversi paesi dell’Unione Europea.

La proposta di ampiamento della sperimentazione è contenuta in un documento ministeriale ancora non ufficiale e riguarda l’anno scolastico 2022/2023: va dunque presa con le pinze, in attesa che si pronunci il Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), l’organo consultivo del ministero. Concretamente la proposta consiste nell’introdurre licei e istituti tecnici quadriennali al posto delle tradizionali superiori di cinque anni, così da avvicinare i ragazzi ai coetanei europei, dove diversi Paesi – come Francia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito – prevedono già l'ottenimento del diploma a 18 anni anziché a 19, guadagnando un anno per gli studi universitari o per la ricerca del lavoro.

L'ipotetico accorciamento del percorso delle scuole superiori non va inteso però come una scorciatoia: gli istituti che parteciperanno alla sperimentazione dovranno infatti garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti per il quinto anno di corso entro la fine del quarto anno, assicurando l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi, che sarà accompagnato da un forte dialogo con il mondo del lavoro, le università e l’indirizzamento professionale.

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