Scuole chiuse per maltempo giovedì 24 ottobre in Toscana: l’elenco dei comuni interessati
Ancora una giornata di maltempo sull'Italia. Secondo le previsioni meteo di domani, giovedì 24 ottobre, piogge e temporali arriveranno soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Per questo, i sindaci di alcuni comuni stanno già disponendo la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per precauzione. Tra i primi a firmare le relative ordinanze ci sono i primi cittadini di alcuni centri della Toscana.
Ma l'elenco è in aggiornamento e altri comuni potrebbero aggiungere nelle prossime ore. Si ricordi che i giorni persi per maltempo non si recuperano, così come stabilito dal MIM per "cause di forza maggiore", e l’anno scolastico resta valido anche se non si sono rispettati i 200 giorni di lezione.
Maltempo in Toscana, scuole chiuse in alcuni comuni per allerta meteo arancione
La situazione più difficile si registra in Toscana, dove già sono numerosi i comuni che hanno deciso di tenere chiuse le scuole domani, giovedì 24 ottobre. È quanto ha comunicato l'amministrazione di Cecina (Livorno), Piombino (Livorno), Suvereto (Livorno), Bibbona (Livorno), Montescudaio (Livorno), Portoferraio (Livorno), Riparbella (Livorno), San Vincenzo (Livorno), Sassetta (Livorno), Manciano (Grosseto), Surano (Grosseto), Scarlino (Grosseto), Magliano in Toscana (Grosseto), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Gavorrano (Grosseto), Pitigliano (Grosseto), Orbetello (Grosseto), Montescudaio (Pisa), Casale Marittimo (Pisa), Guardistallo (Pisa).
In particolare, il sindaco di Suvereto, Jessica Pasquini, ha comunicato su Facebook che essendo stata dichiarata "allerta arancione per rischio idraulico reticolo principale dalle 20 di mercoledì 23/10 alle 23,59 di giovedì 24/10/24 e allerta arancione per rischio idraulico idrogeologico reticolo minore dalle 18 di mercoledì 23/10 alle 23,59 di giovedì 24/20/24 si dispone la chiusura di tutte le scuole e servizi educativi".
A Grosseto – si legge in una nota – "è stato deciso che resteranno chiusi soltanto gli istituti superiori, così come da piano di protezione civile, in modo da limitare al massimo i pericoli connessi agli spostamenti".