Scuola, tutte le novità dell’anno scolastico 2023-2024: sospensione, voto in condotta e docenti tutor
È partito ufficialmente il conto alla rovescia per l'inizio della scuola: archiviate le vacanze estive, l'anno scolastico 2023/2024 è ai nastri di partenza. I primi a tornare sui banchi, dalle elementari fino alle superiori, saranno gli studenti di Bolzano, per i quali la prima campanella suonerà già domani, martedì 5 settembre.
Toccherà poi, secondo i calendari regionali, a quelli di Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta, con le lezioni che inizieranno l’11 settembre. Il 13 settembre si aggiungono alla lista Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Il ritorno sui banchi per gli studenti della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna è fissato al 14 settembre. Gli ultimi a tornare a scuola il 15 settembre saranno gli studenti di Emilia Romagna, Toscana e Lazio.
Non mancano anche quest'anno le novità, che riguardano sia gli alunni che i docenti, volute dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Eccole di seguito.
Cosa cambia per il voto in condotta e le sospensioni nell'anno scolastico 2023/24
Tra le prime novità che riguardano gli studenti ci sono i provvedimenti anti-bullismo. "Abbiamo disposto un monitoraggio. Da settembre 2022 a maggio 2023 gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori", ha spiegato il Ministro Valditara.
Da qui, l'esigenza di una riforma sulle sospensioni già annunciata dal Dicastero di Viale Trastevere qualche mese fa. "La sospensione – ha spiegato Valditara – si attuerà stando a scuola. Oltre i due giorni lo studente dovrà partecipare ad attività di ‘cittadinanza solidale’. Saranno gli uffici scolastici regionali a fare convenzioni con i soggetti preposti, dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività. L'obiettivo è far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta, così l’errore diventa occasione di maturazione e crescita. Saremo operativi appena il Parlamento lo approverà", ha precisato.
Cambia anche il voto di condotta, che "farà media anche nelle scuole secondarie di primo grado e conterà per i crediti della Maturità. Chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale", ha spiegato il Ministro. La valutazione del comportamento influenzerà, dunque, anche i crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado.
La figura del docente tutor e del docente orientatore
Tra le novità dell'anno scolastico che sta per cominciare c'è anche l'introduzione del cosiddetto docente tutor e orientatore. Ne sono ben 50mila in tutta Italia, e aiuteranno gli studenti di circa 70mila classi dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado.
Lo scopo, come più volte sostenuto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, è quello di aiutare gli studenti in difficoltà e a tirar fuori i loro talenti. La figura del docente tutor avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle superiori, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli.
Agenda Sud al via con tempo pieno e dopo scuola
Per ridurre il divario scolastico tra Nord e Sud della Penisola, il governo ha approvato un decreto che prevedere l'introduzione del tempo pieno e attività laboratoriali come sport, teatro, musica, educazione alla cittadinanza per creare il dopo scuola, l’apertura della scuola al territorio e la retribuzione delle ore aggiuntive al personale scolastico impegnato nell’attuazione dei progetti didattici.
Bonus di 2 punti per chi frequenta corsi di sicurezza stradale a scuola
Altra novità riguarda i corsi di sicurezza stradale a scuola. "A partire dal prossimo anno potenzieremo l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole, tramite corsi tenuti da personale esperto, al termine dei quali ai ragazzi che vi hanno partecipato saranno assegnati crediti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. È decisivo sensibilizzare le nostre ragazze e i nostri ragazzi sull’importanza di una guida prudente, sicura, consapevole", aveva spiegato Valditara.
In tutte le scuole superiori, come previsto dal disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada approvato dal Consiglio dei Ministri alla fine dello scorso luglio, verranno istituiti corsi extracurricolari di educazione stradale. A ogni studente che li avrà frequentati verranno attribuiti come "premio" 2 punti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. I corsi verranno introdotti intervenendo sull’articolo 230 del Codice della strada e saranno organizzati dalle scuole sia statali che paritarie.