Scuola, tra i 10 e i 16 milioni di bambini rischiano di non tornarci più
Tra i 10 e i 16 milioni di bambini rischiano di non avere più la possibilità di studiare il loro passato, comprendere il loro presente e immaginare il loro futuro. A dirlo è Save the Children. "L'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo" diceva Nelson Mandela e oggi questo mondo è a rischio. Il numero dei bambini il cui apprendimento è peggiorato potrebbe aumentare di altri 72 milioni. La crisi climatica, la pandemia, gli sfollamenti, gli attacchi alle scuole e la mancanza di connessione digitale stanno negando il diritto all'educazione in 48 Paesi. Prima dell'era covid già 258 milioni di bambini in tutto il mondo – un sesto della popolazione totale in età scolare – non avevano accesso all’istruzione. Le conseguenze economiche della pandemia hanno poi costretto i più piccoli a lavorare per aiutare le loro famiglie o a sposarsi precocemente.
Anche l'Italia è in pericolo
Gli studenti italiani – dopo un anno e mezzo di didattica a distanza – pagano le conseguenze e il risultato è drammatico. È stata registrata, infatti, una grave perdita di apprendimento. Secondo Save the Children il rischio di negare il diritto all'istruzione non è passato. A causa delle misure di sicurezza anti-covid, sono milioni i bambini che ancora oggi sono impossibilitati ad andare a scuola. Le analisi contenute nel nuovo rapporto “Build Forward Better” – lanciato dall'organizzazione alla vigilia di un tentativo di ripresa delle lezioni in molti Paesi – evidenziano come l'impatto economico della pandemia e le diverse politiche attuate abbiano condizionato drasticamente il futuro delle prossime generazioni. La percentuale degli studenti che non raggiungono livelli sufficienti in italiano, matematica e inglese – alla fine del percorso di istruzione – è aumentata dal 7 al 9,5% su base nazionale.
Differenze tra nord e sud dell'Italia
Il prezzo più alto lo pagano gli studenti dell'ultimo anno delle superiori. Al Nord, i "diplomandi" che soffrono di un calo di competenze a causa di un numero maggiore di settimane in dad sono il 2,6%. La percentuale si alza spostandosi verso sud. Al Centro sono l'8,8% e nel Mezzogiorno il 14,8% (oltre 1 studente su 7).
Differenze tra i Paesi ad alto reddito e quelli a basso reddito
Si prevede che nel 2030 il 20% dei giovani tra i 14 e i 24 anni e il 30% degli adulti non saranno in grado di leggere. I Paesi dove il rischio è considerato estremo sono la Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Somalia, Afghanistan, Sud Sudan, Sudan, Mali e Libia, seguiti da Siria e Yemen. Più della metà dei 720 milioni di studenti delle scuole elementari – ovvero circa 382 milioni – hanno un livello d'istruzione basso, non vanno a scuola o sono al di sotto del livello minimo di competenza nella lettura.
Differenze di genere
Essere maschio o femmina fa ancora la differenza in alcune parti del mondo. Bambine e ragazze sono spesso quelle più danneggiate. Questo limita la loro emancipazione sociale e sottolinea ancora di più la disparità con i loro coetanei. Sono infatti 9 milioni le bambine che dovrebbero frequentare la scuola primaria rispetto ai 3 milioni di bambini.