Scuola, studenti in sciopero contro la Maturità 2019: le manifestazioni città per città
Lezioni a rischio oggi, venerdì 22 febbraio, nelle scuole italiane a causa dello sciopero proclamato dagli studenti contro le novità dell'esame di Maturità 2019. La protesta era stata già confermata qualche giorno fa e cortei sono previsti nelle maggiori città. Il fulcro è sicuramente la manifestazione che si tiene a Roma, con partenza alle 09:00 da Piramide, e che terminerà in viale Trastevere, davanti alla sede del Miur.
Perché gli studenti scioperano
Secondo i maturandi, le modifiche introdotte all'esame di Stato in programma dal prossimo 19 giugno sono state comunicate dal ministro Marco Bussetti con troppo poco preavviso, facendoli arrivare impreparati alla prova finale: tra i punti più discussi, non solo scompare la terza prova, il temuto quizzone, ma cambia la seconda prova, quella di indirizzo, che quest'anno diventa multidisciplinare, e viene abolita la tesina all'orale, dove invece fa il suo esordio il cosiddetto sistema delle tre buste.
L'elenco delle città della protesta
Non solo Roma. Agitazioni sono in programma anche in altre città italiane. A Torino il corteo è partito dalle nove in Piazza Arbarello, a Trento dal Palazzo della Regione e a Firenze da via Mannelli. L'appuntamento a Palermo è stato fissato in piazza Verdi, a Cosenza in piazza Loreto e a Reggio Calabria in piazza De Nava. Studenti riuniti anche a Spoleto in piazza Garibaldi, a Taranto a via Di Palma, e a Napoli in piazza Garibaldi. Si tratta, in totale, di circa 50 centri coinvolti nella manifestazione nazionale. Si ricorda che chi scende in piazza, e quindi è assente durante le lezioni, dovrà presentare regolare giustifica al suo rientro in classe.
Il 27 febbraio lo sciopero di docenti e personale ATA
Gli studenti non sono gli unici a scendere in piazza contro l'esame di Maturità 2019 e la regionalizzazione del sistema scolastico. Anche i docenti, insieme al personale ATA, di ruolo e non, hanno indetto una giornata di sciopero per mercoledì 27 febbraio, confermata dal Miur dopo l'annuncio di Unicobas Scuola e Università. I motivi dello sciopero sono stati spiegati da Stefano d'Errico, segretario nazionale di Unicobas Scuola e Università: "No a differenziazioni di qualità fra le regioni! No alle gabbie salariali! No all'esame di stato invalsizzato! No all'alternanza scuola-ignoranza", si legge in una nota pubblicata sul sito del sindacato. Saranno esentati solo i DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi) facenti funzioni perché per loro è previsto lo sciopero sempre il 22 febbraio.